Ha organizzato due feste per l’ottavo compleanno del figlio, con 30 invitati ciascuna, pur avendo febbre e tosse. Il risultato? Tutti in quarantena perché la donna subito dopo i party è risultata positiva al tampone per il Coronavirus.

È quanto accaduto a Ladispoli, in provincia di Roma, come raccontato sulla pagine de Il Messaggero. “Avevo febbre e tosse ma ho comunque invitato amici e parenti per il compleanno del mio bambino”, ha detto la mamma ai medici.

L’Asl ha quindi avviato il tracciamento dei 60 ospiti, mettendoli in quarantena nell’attesa dell’esito dei tamponi. Diverse le reazioni alla notizia: chi ha accusato la donna per aver organizzato le due feste per avendo sintomi compatibili col Covid-19, e chi si è scagliato invece contro gli incolpevoli operatori dell’Asl per “la privazione della libertà personale”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco della cittadina laziale, Alessandro Grando, che ha rinnovato l’invito a tutti i suoi concittadini “ad essere maggiormente responsabili e a scaricare l’applicazione Immuni, che permette di tracciare i contatti e di essere informati nel caso in cui si venga a contatto con persone poi risultate positive. Come Amministrazione comunale intensificheremo i controlli, in particolare sul rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina ma, come già detto in passato, per superare questo momento c’è bisogno di collaborazione da parte di tutta la città”.

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