Sport & Politica
Manfredi alle prese con il San Carlo e con De Laurentiis c’è aria di tempesta…
Il ritorno dell’uomo mascherato, Victor Osimhen, ha coinciso con il ritorno del Napoli a una convincente vittoria. La squadra vista a Bologna è sembrata più simile a quella sfavillante di inizio stagione rispetto all’undici ondivago e incerto degli ultimi due mesi. Luciano Spalletti può rincuorarsi vedendo il centravanti nigeriano saltare senza paura tra due avversari e sfiorare il gol in pochi minuti ed ammirando il ritorno in cabina di regia di Fabian Ruiz, architetto mancino del centrocampo azzurro. L’emergenza, nata dal diluvio di assenze per Covid, infortuni e Coppa d’Africa, sta finendo e il Napoli può riprendere la corsa in campionato.
Le prossime due sfide a cavallo della sosta, contro Salernitana e Venezia, possono consolidare ulteriormente la classifica e consentire agli azzurri di prepararsi al meglio per la sfida con l’Inter, nuovo crocevia di stagione. L’obiettivo rimane quello, sportivamente comprensibile e finanziariamente indispensabile, di entrare in Champions, ma un filotto di vittorie che comprenda anche la sfida ai campioni d’Italia riaprirebbe ogni discorso anche in chiave scudetto. Il tempo dirà, ma in tempi di pandemia sono troppe le variabili in gioco per azzardare previsioni. Il derby con la Salernitana, ad esempio, è a rischio rinvio a causa dell’alto numero di positivi tra i granata. Per Aurelio De Laurentiis il jackpot della Champions è fondamentale, visto che il prossimo bilancio sarà il sesto in rosso negli ultimi otto anni. Una gestione che procede ormai con grande affanno e non può che orientarsi al ridimensionamento dei costi e delle ambizioni, a causa venir meno delle risorse Champions negli ultimi due anni, della fine delle pluvalenze d’oro e dei mancati incassi da stadio, a causa del Covid e di una crescente disaffezione dei tifosi verso la proprietà.
Non è sorprendente, allora, che riprendano forza le voci di una possibile cessione, anche in considerazione del fatto che De Laurentiis dovrà gioco forza vendere il Napoli o il Bari entro il 2024 e che il figlio Luigi, destinato alla successione, sembra preferire la destinazione pugliese. Tweet arabi ammiccanti e la potente suggestione di Amazon, che sta investendo su porto e aerospazio in Campania, si rincorrono tra le speranze e lo scetticismo di una tifoseria che, nel frattempo, assiste sgomenta all’ennesima lite tra De Laurentiis e il Comune sullo stadio. Il Napoli è stato nuovamente messo in mora per circa 3,4 milioni di euro, per non aver mai pagato i canoni della nuova convenzione; speriamo che Jeff Bezos non se accorga. Il sindaco Gaetano Manfredi, invece, lo sa benissimo e ha compreso come la luna di miele con De Laurentiis sia finita prima ancora di cominciare. Così come rischia di naufragare quella con il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, a causa della lite furiosa e incomprensibile innescata dalla Regione sui fondi e la direzione generale del Teatro San Carlo.
© Riproduzione riservata