Sebbene siano sprovvisti di autorizzazione, puntuali alle 17 i primi manifestanti No Green Pass si sono radunati in piazza Fontana a Milano per partecipare alla manifestazione contro il passaporto vaccinale, diventato obbligatorio per i lavoratori dipendenti dal 15 ottobre. Già all’inizio del presidio si sono registrati attimi di tensione tra i partecipanti e i giornalisti presenti. “Voglio vedere se voi giornalisti avrete il coraggio di far vedere al popolo italiano che noi siamo qui per i nostri diritti. Voglio vedere se avrete il coraggio di far vedere in tv questa manifestazione e dire che il green pass non serve a nessuno. Chi è vaccinato è infettivo come lo sono io e il vaccino non mette al riparo dalla malattia”, ha gridato un’attivista alle tante telecamere presenti.

Gli altri altri manifestanti hanno inveito contro i giornalisti, al grido di: “Dovete andare via, siete delle m… Non vogliamo parlare con voi”. E ancora “Buffoni, buffoni” e “Vergogna, vergogna”. “Avete ammazzato il professor Giuseppe De Donno”, ha urlato un altro manifestante mostrando un cartello con la foto dell’ex primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova che per primo l’anno scorso aveva iniziato la cure del Covid con le trasfusioni di plasma iperimmune e che si è tolto la vita. “Lo avete ammazzato – ha aggiunto rivolgendosi alle telecamere – e non avete avuto il coraggio di dirlo. Pagliacci, venduti, siete al libro paga dei partiti”.

Intorno alle 17.30 il corteo di un migliaio di manifestanti No Green Pass è partito in direzione piazza Duomo. Lo striscione che apre la manifestazione recita “Solidali non con la Cgil ma con i portuali”. Sul percorso del corteo, nonostante i tentativi dei giorni scorsi, non è stata raggiunta un’intesa con la Questura di Milano. Nonostante questo per il tredicesimo sabato consecutivo il popolo No Green pass di Milano è partito e secondo quanto riportato dall’Agi i manifestanti puntano ad arrivare alla sede della Rai di corso Sempione. I manifestanti, costantemente monitorati dai contingenti della Polizia di Stato e dei Carabinieri che presidiano anche gli obiettivi sensibili del centro cittadino, hanno intrapreso, verso le 17.30, un corteo incamminandosi lungo corso Vittorio Emanuele II.

Il flusso dei manifestanti ha raggiunto dopo le 18 piazza Oberdan. Mentre la testa del corteo si è incamminata lungo i Bastioni di Porta Venezia e, raggiunta piazza della Repubblica, si è mossa verso Porta Nuova dove, al momento, ha raggiunto l’intersezione con via Melchiorre Gioia. Una cinquantina di anarchici ha preso la testa cercando di muoversi verso la Regione Lombardia ma è stata momentaneamente bloccata dai contingenti di polizia e ricompattata verso il flusso principale dei manifestanti. Si registrano ripercussioni sul traffico nelle arterie stradali prossime all’itinerario percorso dai manifestanti. La parte centrale del corteo, consistente, invece, si è attestata di fronte ai dazi di Porta Venezia dove uno schieramento del Reparto Mobile impedisce l’accesso a corso Buenos Aires.

Un nutrito di manifestanti No Green Pass sta bloccando piazza della Repubblica a Milano e sta provando a raggiungere la Stazione Centrale. Al grido di “libertà, libertà” i manifestanti hanno occupato tutta la strada, bloccando macchine e moto. Il traffico è andato in tilt e molti automobilisti sono scesi dai loro veicoli, in attesa che la strada venisse liberata e potessero ripartire.

E’ stato bloccato il corteo dei No Green pass a Milano dopo che il gruppo dei manifestanti in testa ha deviato improvvisamente verso largo la Foppa. Un cordone di Polizia e Carabinieri in assetto antisommossa sta impendendo ai manifestanti di continuare la loro marcia lungo via Moscova, nel pieno centro della citta’. Al momento la situazione è bloccata con i due fronti che si stanno fronteggiando. Intanto i manifestanti si stanno sparpagliando entrando nelle vie secondarie.

“Oggi vi facciamo impazzire”: questo è uno degli slogan urlati dai manifestanti che sono in testa al corteo No green pass a Milano rivolgendosi agli agenti in tenuta antisommossa, che devono cambiare continuamente posizionamento a causa dei loro spostamenti improvvisi. Dal blocco di via Moscova, i manifestanti sono tornati indietro, di nuovo verso il pieno centro della città.

In aggiornamento…

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.