Secondo alcuni canali Telegram russi, citati dai media ucraini, questa mattina la nave da guerra di Mosca Ivan Khurs sarebbe stata attaccata da tre droni (uav) marittimi mentre attraversava il Bosforo. In seguito alla notizia dell’attacco alla nave, le autorità della Crimea hanno annunciato la chiusura del ponte di Crimea spiegando che la causa erano delle esercitazioni militari nella zona, riporta Unian.

L’attacco alla nave Khurs sarebbe avvenuto in acque neutrali, “c’è motivo di credere che i droni siano stati lanciati da una nave civile commerciale”, scrive il canale Rybar: “L’attacco è avvenuto alle 05.30 dopo che la Khurs aveva superato lo stretto del Bosforo, 40 miglia nautiche a nord. L’attacco è stato respinto con successo, la nave non è stata danneggiata”.

L’Ivan Khurs è la nave da ricognizione più moderna della Marina russa. Svolge compiti di comunicazione, gestione della flotta, ricognizione radio e guerra elettronica. L’equipaggiamento della nave rileva i segnali radio in tutte le bande di frequenza e ne localizza la fonte.

Da Mosca arriva l’accusa nei riguardi di Kiev. Fonti russe indicano infatti come responsabile dell’attacco l’Ucraina. “Oggi alle 5:30 (ora locale), le forze armate ucraine hanno compiuto un tentativo infruttuoso di attaccare (…) la nave Ivan Khurs che stava svolgendo manovre per garantire la sicurezza dei gasdotti Turkish Stream e Blue Stream nella zona economica esclusiva della Turchia”, ha detto il ministero. Tutte le barche nemiche sono state distrutte dai militari russi a 140 chilometri a nord-est dello stretto del Bosforo, ha precisato il dicastero, aggiungendo che la nave Ivan Khurs continua a svolgere i suoi compiti.

Redazione

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