Anche l’Africa scende in campo nella grande corsa mondiale per la creazione di nuovi smartphone. Il Ruanda è la nazione che per prima ha lanciato il primo device interamente “made in africa”. Il gruppo Mara, con sede nella capitale Kigali, ha da poco presentato due modelli, Mara X e Mara Z. L’azienda, che si è autodefinita “panafricana”, ha come obiettivo “diventare la più esaltante azienda africana che opera a livello globale”, e ha intenzione di competere sui mercati con “smartphone di alta qualità a un prezzo accessibile”. I due modelli utilizzeranno il sistema Android  e avranno costi competitivi rispetto ai loro omologhi già presenti sul mercato. Secondo la Cnn il modello Mara X con 16 Gb di spazio di archiviazione costerà 120mila franchi ruandesi (circa 118 euro), mentre il prodotto di punta Mara Z con 32 Gb di memoria costerà 175mila franchi ruandesi (circa 170 euro).

Alla presentazione dei due nuovi smartphone è intervenuto anche il Presidente della repubblica ruandese Paul Kagame, che ha sottolineato quanto il suo paese ambisca a rimodernarsi, diventando un moderno hub d’innovazione tecnologica e un polo di attrazione per l’intera regione centro-africana: “Gli smartphone Mara si uniscono a un elenco crescente di prodotti di alta qualità realizzati nel nostro Paese”, ha spiegato nella cerimonia di presentazione alla Mara Phones Factory di Kigali. I cellulari Mara vogliono rendere la tecnologia accessibile a un più alto numero di cittadini del Ruanda, proponendo smartphone di qualità a prezzi più bassi dei competitors.

Un progetto utile per gli abitanti del Ruanda ma che vuole creare anche nuovi posti di lavoro. L’amministratore delegato di Mara Ashish Thakkar ha spiegato l’importanza del progetto e le sue ricadute positive, spiegando che il 90 per cento dei 200 dipendenti dell’azienda sono ruandesi e ben il 60 per cento sono donne. Il processo di produzione è poi interamente interno, riporta la Reuters, come dichiarato da Thakkar: “In realtà siamo i primi a fare da soli l’intero processo. Stiamo creando le schede madri, stiamo realizzando le schede secondarie. Ci sono oltre mille pezzi per telefono”. Il gruppo Mara, non vuole solamente imporsi nel mercato interno, dominato dalla cinese Transsion, ma ha spiegato Thakkar, spera di trarre profitto dal nuovo Trattato di libero commercio continentale africano, riuscendo a proporsi in futuro in molti Paesi africani.

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