Non si placa il dolore e la polemica attorno alla morte di Diego Armando Maradona – il campione argentino morto una settimana fa, a 60 anni, all’improvviso, a causa di un arresto cardiorespiratorio. E non si placa neanche il gossip. Una nuova rivelazione arriva infatti dall’Argentina: Maradona avrebbe scoperto poco prima di morire di non essere il padre biologico di uno dei suoi cinque figli riconosciuti. Dichiarazioni tutte da provare, naturalmente.

A dirlo Luis Ventura, giornalista argentino vicino al Pibe de Oro e al suo entourage, alla trasmissione Fantino a la tarde. “Tra i figli riconosciuti con il cognome Maradona … potrebbe esserci una novità su uno di questi che non è figlio di Maradona”. E ancora: “No, non può essere, non è suo figlio. Per la legge si chiama Maradona. Ma nel contenzioso per la spartizione del patrimonio potrebbe esserci un reclamo”. Ventura ha specificato che el diez è morto sapendolo, essendo a conoscenza anche del fatto che per due dei suoi figli riconosciuti non c’è stato esame del DNA.

In tutto sono cinque i figli ufficialmente riconosciuti: Diego Jr., il primo, avuto nel settembre 1986 da una relazione con la napoletana Cristiana Sinagra; poi Dalma e Giannina, avute dal matrimonio con Claudia Villafane nel 1987 e nel 1989; Jana è nata da una relazione con Valeria Sabalain nel 1996; Diego Fernando è nato dalla relazione con Veronica Ojeda nel 2013. Altri avrebbero chiesto la paternità: sarebbero quattro ragazzi cubani e due argentini.

A una settimana dalla morte c’è tanta attenzione mediatica anche sull’eredità del Pibe de Oro, che consterebbe di almeno 100mila dollari in banca più una serie di immobili e altri tipi di proprietà. “Avevo già detto che in questo momento, dopo la morte di Diego, sarebbero scoppiate molte guerre – ha detto Ventura – tra i medici, le compagne, i figli, presunti figli, gli avvocati … è quello che sta succedendo. Lo dico da anni”. Il giornalista, in particolare, si è concentrato sulla questione del DNA: “Per Diego non c’è stato test del DNA perché è stato deciso dalla Giustizia italiana, che gli ha messo il cognome senza test. E nel caso di Jana è stata la Giustizia argentina, sempre senza DNA”.

Maradona ha riconosciuto Diego Jr. nel 2007.

Antonio Lamorte

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