Maradona, il nuovo murales di Jorit Agoch: “Solo qui ha senso”

In arrivo un nuovo murales in onore di Diego Armando Maradona a Napoli. Una nuova grande opera. Ad annunciarlo lo stesso autore, lo street artist Jorit Agoch, tra i più quotati di questi anni e della sua generazione, autore di centinaia di opere tra Napoli, l’Italia e in tutto il mondo. Il lavoro sarà disegnato sulla facciata di un palazzo di Quarto, nel napoletano dunque.

In un post sui social l’artista ha spiegato il perché della sua scelta. “Me lo hanno chiesto in tanti e non solo dall’Italia ma dopo quello di San Giovanni a Teduccio che senso avrebbe avuto farne un altro? Quarto è un paese sperduto nella periferia di Napoli, ma per me Quarto significa casa e avere Diego a casa mi fa stare un pò meglio. Solo qui ha senso. Giorno 1′ si inizia …”.

 

L’opera va ad aggiungersi ad altre dedicate al Pibe de Oro. Innumerevoli. La prima, quella ai Quartieri Spagnoli, lungo via Emanuele De Deo, realizzata nel 1990, in occasione del secondo Scudetto degli Azzurri. Un luogo diventato una sorta di camera ardente dopo la morte del campione argentino lo scorso 25 novembre, all’improvviso, a 60 anni. Lo stesso Agoch ha disegnato un Maradona gigante a San Giovanni a Teduccio, in via Taverna del Ferro. Un “Dios Humano”, come si legge ai piedi dell’opera. A differenza di questa prima opera, che riprendeva un Maradona 50enne, barba e orecchino, nel 2010 allenatore dell’Argentina ai mondiali in Sudafrica, il Pibe di Quarto sarà giovane, ancora calciatore, a giudicare dalla foto postata. Un primo piano, come tutte le opere più note del muralista Agoch, tipiche della sua Human Tribe.

Altri murales sono comparsi nell’ultimo mese, dopo la scomparsa di Maradona, nei pressi del centro Paradiso a Soccavo e a Bosco Tre Case. Jorit non ha mai nascosto la sua fascinazione per Diego Armando Maradona. “Il mio eroe. Il calciatore che ha riscattato il mio popolo. L’uomo che in campo e fuori non ha mai avuto paura di mettersi da solo contro i grandi”, ha scritto sui social dopo la morte del campione.