Marcello Pittella assolto anche in secondo grado. La Corte d’Appello di Potenza ha infatti confermato l’assoluzione per l’ex presidente della Regione Basilicata. Pittella era stato arrestato dalla Guardia di Finanza e messo ai domiciliari il 6 luglio del 2018, nell’ambito di un’inchiesta su concorsi “taroccati” e nomine “pilotate”. Nel 2019 arrivano le sue dimissioni dalla presidenza della Regione per via delle vicende giudiziarie. Ma già nel 2021 era arrivata l’assoluzione in primo grado dell’ex governatore del Partito Democratico, ora consigliere regionale di Azione.

Marcello Pittella assolto, l’inchiesta tra assolti e condannati

Insieme a Pittella, è stato assolto anche il direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro. Quest’ultimo è stato arrestato per abuso d’ufficio in merito a un presunto concorso truccato alla Asl di Matera. Ma in appello è stata confermata interamente la sentenza di primo grado. Rimangono le condanne per Maria Benedetto, ex direttrice amministrativa dell’Azienda sanitaria di Matera, Pietro Quinto, ex direttore generale dell’Asm, Giovanni Berardino Chiarelli, ex dirigente dell’Azienda sanitaria di Potenza, Gianvito Amendola, ex dirigente amministrativo del Crob di Rionero in Vulture, Anna Rita Di Taranto, funzionaria dell’Asm, Angela Capuano, funzionario del Crob, Maria Evangelista Taccardi, dirigente Asm.

Gianni Pittella, la reazione per l’assoluzione del fratello

“Sei anni fa arrestato da Presidente della Regione in carica. Oggi la seconda definitiva piena assoluzione. Giustizia è fatta ma quanto dolore. Un abbraccio fratello mio”. Il sindaco di Lauria ed ex senatore ed europarlamentare, Gianni Pittella ha parlato dell’assoluzione del fratello Marcello nell’inchiesta sui concorsi nelle aziende sanitarie regionali.

Per il leader di Azione, Carlo Calenda: “L’assoluzione in secondo grado di Marcello Pittella è una notizia che ci riempie di gioia. Quelle accuse, che oggi per la seconda volta vengono smentite, lo portarono alle dimissioni da presidente della Regione Basilicata nel 2019, ma la sentenza di oggi invece ci conferma quanto abbiamo sempre saputo: Marcello è una persona seria, onesta e competente. Avanti insieme”.

Redazione

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