Regionali in Calabria
Mario Occhiuto si ritira: “Berlusconi mi ha convinto”, via libera a Santelli
“Calabresi carissimi, la mia corsa finisce qui”. Con queste parole Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, candidato di Forza Italia alle regionali in Calabria si è ufficialmente ritirato dalla corsa elettorale.
“Su suggerimento di tanti amici coinvolti e dopo l’ennesima sollecitazione del Presidente Berlusconi ho deciso di farmi da parte. Silvio Berlusconi è una persona a me cara, che ho sempre stimato e ammirato, e oggi al punto in cui siamo ho giudicato il suo invito giusto e sensato” spiega.
In un lungo post spiega le motivazioni della sua scelta: “Non ci sono le condizioni per portare avanti da soli il progetto di cambiamento della Regione Calabria che avevamo in mente, con la speranza di una vittoria elettorale. Infatti l’attuale sistema elettorale prevede (solo in Calabria) il voto congiunto tra il candidato Presidente e i consiglieri. Con tale sistema avremmo potuto ottenere un ottimo risultato, ma avendo contro tutti non la vittoria. La mia corsa solitaria sarebbe sembrata quasi una ritorsione o una ripicca; e io sono abituato a costruire, non a distruggere”.
Il ritiro di Occhiuto arriva pochi giorni dopo quello di Mario Oliverio, il candidato Pd, governatore uscente, colpito da indagini giudiziarie. La coalizione di destra ha scelto ufficialmente Jole Santelli, forzista, come propria candidata. Occhiuto non era gradito alla Lega per le sue grane giudiziarie, ma il sindaco sembrava voler andare avanti nella sua corsa.
“Ho condotto una dura battaglia e sono stato sconfitto. Questa è la verità – continua nel post – Il mio unico fine credetemi era quello di portare avanti una ‘missione’: cambiare la Calabria e renderla migliore e ricca di opportunità per i nostri figli. Oramai non sarebbe stato possibile raggiungere questo obiettivo ma avrei provocato probabili conseguenze negative per tanti amici che mi avrebbero comunque seguito”.
“Non ho chiesto in cambio incarichi per me stesso e non rivestirò alcun ruolo nell’ente regione – sottolinea – Noi restiamo una forza culturale attiva sul territorio. E io se Dio vorrà continuerò a svolgere il ruolo di sindaco di Cosenza dedicandomi ancora di più alla città e poi, tra poco più di un anno, completerò il mio mandato e il mio impegno politico a favore della comunità”.
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