I 32 Stati membri della Nato hanno nominato il premier olandese Mark Rutte come prossimo Segretario generale. Rutte, 57 anni, assumerà l’incarico di capo della Nato il 1°ottobre, sostituendo il norvegese Jens Stoltenberg, che ha ricoperto la carica per dieci anni. Un mandato quest’ultimo ripetutamente esteso anche per garantire continuità dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel 2022. Il presidente americano, Joe Biden, e gli altri alleati della Nato daranno formalmente il benvenuto a Rutte al summit che si terrà a Washington dal 9 all’11 luglio.

Il commento di Rutte

“È un grande onore essere nominato Segretario Generale della Nato – ha commentato Rutte con un post su X -. L’Alleanza è e rimarrà la pietra angolare della nostra sicurezza collettiva. Guidare questa organizzazione è una responsabilità che non prendo alla leggera. Sono grato a tutti gli alleati per aver riposto la loro fiducia in me. Sono ansioso di assumere l’incarico con grande vigore in ottobre, come successore di Jens Stoltenberg, che ha fornito alla Nato una leadership eccezionale negli ultimi 10 anni e per il quale ho sempre nutrito grande ammirazione”.

Stoltenberg dall’altra parte ha dato il suo placet: “So di lasciare la Nato in buone mani. Accolgo favorevolmente la scelta di Rutte come mio successore degli alleati Nato, è un vero ‘transatlantista’, un leader forte e un costruttore di consenso. Gli auguro di avere successo mentre continuiamo a rafforzare la Nato”.

Tra i consensi più importanti, di cui ha goduto Rutte in questi mesi, anche quello del presidente degli Stati Uniti Joe Biden e che già nelle scorse settimane è parso decisivo per lanciare la sua nomina, e coltivato dall’appoggio dei suoi Paesi Bassi agli USA dalle missioni nelle operazioni nel Mar Rosso.

Redazione

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