Non troverete in queste pagine nessun articolo riguardante l’avviso di garanzia a Massimo D’Alema. Non vogliamo leggere le sue intercettazioni sui giornali, non vogliamo vedere pubblicati i suoi estratti conto, non vogliamo conoscere i messaggi che si è scambiato con i suoi finanziatori cui speriamo non abbiamo perquisito le case, non vogliamo sapere quanto e come ha pagato la barca o la tenuta in cui produce il suo vino.
Per noi Massimo D’Alema è un cittadino innocente: per noi e soprattutto per la Costituzione italiana. A differenza di quello che ha fatto D’Alema in molti passaggi della sua carriera politica non useremo la clava delle inchieste per regolare i conti con un avversario politico. Noi siamo garantisti davvero.
E questo giornale non ospiterà nessun gioco di sponda tra uffici giudiziari e redazioni che in passato sono stati strumentalmente utilizzati anche dalla parte politica guidata dall’allora onorevole Massimo D’Alema.
Colui che disse: “Renzi cadrà per via giudiziaria e i problemi arriveranno da Napoli” sappia che questo giornale non parteciperà al suo linciaggio. Perché noi amiamo la politica e siamo garantisti, non scegliamo le scorciatoie tipiche del giustizialismo.