Editoriali
Mattarella e Francesco, la solitudine dei nonni che insegna l’unione

La preghiera di fede di Francesco nella pioggia di piazza San Pietro deserta, poche settimane fa; la preghiera laica del presidente Mattarella per ricordare che la libertà è la forza più grande di un essere umano. Esempi di come ognuno di noi deve muoversi in questa fase ancora indecifrabile dell’epidemia.
Esempi di come il potere delle idee, la forza del pensiero e della speculazione intellettuale siano in grado di superare le barriere fisiche e gli ostacoli contingenti. Esempi di come le persone anziane siano importanti, soprattutto nei giorni in cui non poche sciagurate linee di pensiero portano a credere che invece se ne possa fare a meno. Due uomini anziani ci hanno regalato messaggi di unità e di tenacia e di resistenza e di rinascita.
Osservarli dà forza e speranza. E il loro passo affaticato e solitario, ma altero e nobile – un passo di pace – è un omaggio intrinseco a tutti gli anziani e i vecchi del mondo, alla loro storia, alla loro fatica di accompagnarci nella vita.
Grazie Francesco, grazie Sergio. Nonni di questo mondo disorientato.
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