Sergio Mattarella oggi pomeriggio ha ricevuto al Quirinale una delegazione della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (Encj). Con una nota, il Colle ha sottolineato come nell’incontro siano intervenuti Fabio Pinelli, vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura, Michele Papa, presidente della IX Commissione del Csm e Dalia Vasariene, presidente della Encj. Ma a concludere la cerimonia ci ha pensato lo stesso presidente della Repubblica con un discorso incentrato su giustizia e magistratura.

Mattarella e l’indipendenza della magistratura

Uno dei primi appelli di Mattarella, durante il suo intervento, è stato chiaro: “Recenti vicende di alcune democrazie occidentali dimostrano quanto possano essere gravi le conseguenze di una erosione dei pilastri dello stato di diritto qualora vengono sottratti spazi di indipendenza alla giurisdizione ovvero siano influenzate politicamente le nomine e le carriere dei magistrati“.

Per il presidente della Repubblica bisogna salvaguardare l’indipendenza della magistratura “che allo stesso tempo costituisce una prerogativa di ogni singolo appartenente all’ordine terziario e insieme un diritto di ciascun cittadino”. E ancora: “È un evento costitutivo delle stato democratico. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha sottolineato che il requisito dell’indipendenza dei giudici attiene al contenuto essenziale del diritto fondamentale all’equo processo”.

Anche per questo alla magistratura “compete la tutela dei diritti e la garanzia di giustizia a essa connessa. Senza questa lo stato di diritto fondato sull’uguaglianza e sulla dignita’ della persona sarebbe gravemente incrinato”, ha specificato Mattarella.

Redazione

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