Mattarella stoico sotto la pioggia, l’inaugurazione all’asciutto di Macron e il saluto militare del Niger che festeggia (con l’aiuto di Putin) la liberazione dai francesi

Una inaugurazione-maratona, durata oltre quattro ore, ma che con le Olimpiadi c’entra ben poco. Una inaugurazione per la prima volta all’esterno di uno stadio e vissuta tra l’altro sotto una pioggia battente che non ha risparmiato nessuno, a partire dagli oltre 80 Capi di Stato costretti ad aspettare fradici il battello di riferimento per salutare i propri atleti per poi rientrare finalmente in albergo mentre il presidente francese Emmanuel Macron, insieme ai vertici del comitato olimpico internazionale, era ben riparato.

Mattarella e i Capi di Stato sotto la pioggia per ore

Una organizzazione non proprio impeccabile quella francese che non prevedeva alcuna tettoia sulla tribuna allestita per ospitare le autorità. Stoico Mattarella, così come gli altri Capi di Stato. Il presidente della Repubblica, protetto da un impermeabile di fortuna ha atteso in compagnia della figlia Laura il passaggio del battello 37 con a bordo la delegazione italiana guidata da Tamberi ed Errico e dopo quasi due ore trascorse sotto la pioggia è riuscito a rientrare in ambasciata.

Il giorno dopo l’inaugurazione dei Giochi di Parigi non mancano dunque le polemiche nei confronti del direttore artistico, Thomas Jolly, e del direttore del comitato organizzatore, l’ex atleta Tony Estanguet. Critiche sia per lo spettacolo troppo lungo che per l’aver mostrato al mondo le bellezze, già note, di Parigi, spostando per la prima volta la cerimonia inaugurale all’esterno di uno stadio, vero cuore delle Olimpiadi.

Il Presidente Sergio Mattarella alla cerimonia d’inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi 2024 – Politica Sport – Parigi, Francia 26 Luglio 2024 (foto LaPresse)

Ma le polemiche non risparmiano anche Macron protagonista la sera precedente di un ritardo di oltre un’ora alla cena in programma con Mattarella e le altre figure apicali dei Paesi invitati. Macron che deve fare i conti anche sulle continue falle nella sicurezza interna mostrate dalla Francia. Quella del sabotaggio dell’alta velocità è solo l’ultima di una serie di attacchi che l’intelligence transalpina non riesce ad intercettare da anni.

Macron e il saluto militare degli atleti del Niger

A questo va poi ad aggiungersi anche il saluto degli atleti del Niger che, annunciati dallo speaker, hanno attraversato la Senna rivolgendo alle autorità presenti, ma soprattutto alla Francia, il saluto militare. Il motivo? Un anno fa in Niger c’è stato un golpe dei militari nigerini che hanno rovesciato il governo filo-francese appoggiati dai mercenari di Vladimir Putin (prima della compagnia Wagner di Prigozhin poi dell’Africa Corps). Russia esclusa dalle Olimpiadi per la seconda volta di fila: la prima per il caso doping, la seconda per la guerra in Ucraina (gli atleti possono partecipare ma senza simbolo).