Il passo indietro
Maurizio Sarri non è più allenatore della Lazio, i motivi delle dimissioni del tecnico biancoceleste

Maurizio Sarri si è dimesso da tecnico della Lazio. Il tecnico biancoceleste ha rassegnato le sue dimissioni della società capitolina, a pesare la sconfitta in casa contro l’Udinese in campionato. Per la Lazio si è trattato della terza sconfitta consecutiva all’Olimpico, la quarta se si considerano tutte le competizioni. Sarri- come riportano alcuni media – ha comunicato verbalmente le sue dimissioni e nelle prossime ore saranno formalizzate. La società sta valutando la situazione, se accettare le dimissioni dell’allenatore e voltare pagina per la fine della stagione.
Maurizio Sarri dimesso, i motivi
I risultati sportivi del terzo anno alla Lazio di Sarri non sono stati all’altezza delle aspettative, dopo il secondo posto dell’anno scorso. La Lazio si trova lontana dalla zona Champions League ed è stata eliminata in Europa dal Bayern Monaco agli ottavi di finale. La Coppa Italia sembra l’unica speranza per salvare la stagione.
A pesare sulla scelta dell’allenatore, però, potrebbero non esserci solo i risultati sportivi. A fine gennaio, per il tecnico era sopraggiunto un grave lutto familiare, tanto che erano stati gli stessi giocatori della Lazio a esprimergli vicinanza.
Chi sarà il nuovo allenatore della Lazio dopo Sarri
In caso venissero accettate le dimissioni di Sarri, la Lazio starebbe pensando a Tommaso Rocchi per traghettare la squadra fino a fine stagione. L’ex attaccante biancoceleste avrebbe quindi il compito di guidare la Lazio per le prossime dieci partite di campionato e per lo scontro in Coppa Italia con la Juventus. Un’altra ipotesi potrebbe essere quella di Miroslav Klose, anche lui ex attaccante della Lazio.
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