Il dramma dell'ex difensore
Mauro Bellugi, gambe amputate dopo il Covid per l’ex difensore di Inter e Napoli
“Il chirurgo mi ha tolto anche la gamba con cui feci gol al Borussia Monchengladbach”, l’unica rete della sua carriera realizzata nella sfida di Coppa dei Campioni del 3 novembre 1971, vinta 4-2 dall’Inter contro i tedeschi. Parla così Mauro Bellugi, ex difensore di neroazzurri, Bologna e Napoli, dopo l’intervento chirurgico per l’amputazione di entrambe le gambe dopo l’infezione da Covid-19.
L’ex stopper toscano, che con la Nazionale vanta 32 presenze, è ricoverato in ospedale dallo scorso 4 novembre a causa della positività al Coronavirus: sue condizioni si sono aggravate fino a richiedere l’intervento d’urgenza per complicanze, con patologie pregresse agli arti inferiori.
Nel corso di una video-chiamata con Luca Serafini, che lo ha intervistato per il portale altropensiero.net, Bellugi ha trovato anche la forza di scherzare: “Prenderò le protesi di Pistorius, cosi’ nei corridoi degli studi televisivi ti sorpasserò”, ha ironizzato riferendosi alle sue presenze negli studi televisivi calcistici.
Dopo aver smesso col calcio giocato, per i dolori alle gambe, Bellugi intraprese per breve tempo il ruolo di allenatore in seconda della Pistoiese e successivamente è diventato un apprezzato opinionista tv.
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