Il cuoco
Max Mariola e i 38mila euro rifiutati per la pubblicità della pancetta a dadi: “Non è un prodotto in cui credo. La carbonara da me è uno show”

Dalla tv ai social. A volte il passaggio è inverso. Così è stato anche per Max Mariola, cuoco romano ma anche web star con 9 milioni di seguaci sui social, che quest’anno ha aperto il suo primo ristorante, a Milano, in Brera. Voleva fare il cuoco già a 14 anni: “Anche se mio padre mi ha costretto a seguire le sue orme nella nostra azienda”, racconta in un’intervista al Corriere della Sera. Poi, dopo la sua morte, a 22 anni, l’enorme dolore lo ha spinto a cambiare vita. Prima il lavoro in cucina, partendo dalle mansioni più umili, nel frattempo la scuola cucina e i turni al ristorante.
L’aiuto della moglie
Ma la vera svolta, Max, l’ha avuto sui social. Il consiglio è arrivato dalla moglie, ‘donna razionalissima che aveva capito che più di tanto la tv non poteva dargli’. La sua compagna di vita non si mostra mai. Di origini straniere, dieci anni più giovane, laureata con lode in Management. ‘È lei che sa come riprendere, montare e postare i contenuti. Video su Facebook e Youtube”. Il successo però è arrivato nel 2022, con i video verticali su TikTok. “Ma da tempo con eventi, consulenze e social vivevo bene”, precisa Max.
Max Mariola tra progetti e guadagni: dagli eventi alla scuola di cucina online
“Ad oggi – ammette – la mia fonte di guadagno principali sono gli eventi, ho scritto anche un libro ma è quello che mi frutta meno. L’ho fatto per soddisfazione. Anche sui social si guadagna tanto, ma si possono anche fare pessime figure. In futuro invece vorrei creare un’accademia di cucina online”. L’idea più classica però viene proprio del 2017 : “Mia moglie mi ripeteva che non potevo considerami un cuoco senza aprire prima un ristorante. Ho scelto quindi di farlo a Milano perché qui chiunque lavora meglio”.
Max Mariola e la carbonara a €28 “Non è solo un piatto è uno show”
Il ristorante – ammette – è un investimento: “Con un anno copriremo il costo del finanziamento per la costruzione, senza però guadagnarci nulla”. E sul costo di una carbonara ammette: “28 euro, ma è fatta al tavolo, non è solo un piatto ma è uno show. Per un pasto si spendono circa 60 euro a testa, incluse le bevande. È un prezzo basso per la zona, qui camerieri e affitto costano”.
Max Mariola e i 38mila euro rifiutati per promuovere la pancetta
Mariola svela anche un retroscena sul mondo dei social e sulle proposte di collaborazione ricevute in qualità di influencer. Raccontando di aver rifiutato una della prime grandi opportunità che gli sono state offerte: “Sei anni fa ho rifiutato 38mila euro. In cambio avrei dovuto fare tre video e quattro foto per promuovere una pancetta a dadini in vaschetta. Si trattava di una cifra che non guadagnavo nemmeno in un anno di lavoro, ma parlando con mia moglie ho detto ‘la mia strada è un’altra’. Ho preferito guadagnare meno in quel momento ma promuovere prodotti in cui credo”.
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