Il commento del nostro inviato speciale Flavio Briatore
Max vince ma con fatica, Ferrari naufragata
Max Verstappen non si smentisce ed anche in una delle gare più difficili del mondiale 2023 è capace di tirare fuori dal cilindro una prestazione notevole che gli regala il gradino più alto del podio. In questo Gp a stelle e strisce di Austin splende nell’immenso cielo azzurro del Texas il successo costruito con la rimonta iniziale, con la gestione finale e con la strategia inappuntabile della Red Bull. Mai come in questa gara l’olandese si è guadagnato la pagnotta. Al Cota, infatti, Lewis Hamilton vola per tutto il weekend grazie a una Mercedes ritrovata soprattutto nel passo gara. E se al muretto non avessero tardato la prima sosta, l’inglese avrebbe potuto dire la sua per la prima vittoria dopo due lunghi anni di digiuno. I 25 punti forse gli sarebbero stati comunque tolti nella notte italiana a causa delle irregolarità trovate ai pattini del fondo della sua Mercedes W14, ma questo nulla toglie alla super prestazione del sette volte iridato. Lando Norris conquista un solido e meritato podio. È autore di una grande partenza grazie alla quale brucia Charles Leclerc e si porta in testa nella prima parte di gara. Il campioncino della McLaren è l’unico a marcare la strategia di Verstappen tra i piloti di testa, ma deve soccombere alla superiorità della Red Bull e a una gestione delle gomme problematica nel finale degli stint. Nel finale il britannico viene superato anche da Hamilton e perde il secondo posto, poi riguadagnato nel post-gara.
Buio Ferrari. Leclerc cede subito la prima posizione e viene presto raggiunto da Hamilton, che se ne sbarazza prima di fermarsi per la prima volta. Il monegasco tenta come può di rimanere aggrappato alle vetture più veloci, ma la scelta di provare la strategia a una sosta non paga, soprattutto su una Ferrari che presenta i soliti problemi di passo gara. Nel finale di Gp il team gli chiede di far passare Carlos Sainz, e – per chiudere una giornata nerissima – a fine Gp arriva anche la squalifica, per lo stesso motivo di Hamilton. Il suo compagno di squadra si attesta sulla strategia di Verstappen e dopo la gara ottiene il terzo podio negli ultimi quattro GP a cui ha partecipato. Quarto Sergio Perez davanti a George Russell. A punti anche Gasly, Stroll, Tsunoda e le due Williams. Ritirati Fernando Alonso che stava disputando una gran gara in rimonta, Oscar Piastri ed Esteban Ocon, che si toccano in curva 2 e rovinano le loro vetture.
Non si ferma negli Usa la Formula 1 (anche se i giochi sono oramai tutti fatti) e torna in pista già la settimana prossima: alle porte c’è il weekend di Città del Messico. Si parte venerdì 27 ottobre con le prime libere in programma alle 20.30 italiane e con le pl2 di mezzanotte. Sabato la terza sessione di libere comincerà alle 19.30, sarà l’ultima occasione per modificare le vetture prima dell’arrivo del parco chiuso. Qualifiche in programma alle 23, domenica 29 la gara alle 21.
Il commento del nostro inviato speciale Flavio Briatore: Questa volta Max Verstappen ha fatto fatica ma ha comunque dimostrato di essere un grande campione. Quindi bravo Verstappen ma bravo anche Lewis Hamilton. È stata una bella gara condita da grandi sorpassi. Bene Fernando Alonso anche se che da settimo, a un certo punto, ha rotto le sospensioni. Le Ferrari come sempre hanno avuto dei problemi in gara perché le Rosse sul giro secco danno speranza a tutti quanti poi, appena c’è il carico di benzina e si va in gara, non è più competitiva. La Ferrari come al solito è naufragata. Bene Carlos Sainz e Charles Leclerc ma la macchina non risponde. Questo è il vero problema della Ferrari. Incredibile il pubblico di Austin, dimostrazione che la percezione della Formula 1 negli Stati Uniti è eccezionale. Per cui mi sembra un bel Gran Premio, tanta gente ha assistito al weekend anche se il campionato – sia costruttori che piloti – è finito. Ora vediamo, aspettiamo le prossime gare per definire le terze e quarte posizioni.
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