Medici e infermieri No Vax, 23 sospensioni a Napoli: “Senza stipendio fino al 31 dicembre”

Alessandro Pone - Lapresse Napoli 27 dicembre 2020 Cronaca Napoli, V day in Europa. Prime vaccinazioni a infermieri e medici all'ospedale Cardarelli di Napoli. Il vaccino per il covid 19 della Pfizer è arrivato in Italia, e verranno vaccinati prima infermieri e operatori sanitari. Alessandro Pone - Lapresse Naples 27 december 2020 Chronicle Naples, V day in Europe. First vaccinations for nurses and doctors at the Cardarelli hospital in Naples. Pfizer's covid 19 vaccine has arrived in Italy, and nurses and healthcare professionals will be vaccinated first.

Sono 23 i sanitari sospesi e privati dello stipendio a Napoli perché non vaccinati contro il coronavirus. La decisione è dell’Asl Napoli 2, che ha sospeso fino al 31 dicembre gli operatori, mentre l’Asl Napoli 1 ha inviato 605 comunicazioni al personale che non si è ancora vaccinato. Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca non conosce mezze misure: è per la vaccinazione obbligatoria. Sarebbero più di mille invece i dipendenti della sanità in Regione che a oggi non si sono ancora vaccinati.

Solo a Napoli sarebbero oltre settecento, scrive Il Corriere del Mezzogiorno. La sospensione dell’Asl Napoli 2 si muove nel solco della legge che prevede l’allontanamento dai servizi assistenziali degli operatori che senza soffrire particolari problemi di salute, non si sottopongono alla vaccinazione. I destinatari della misura sono tre medici ambulatoriali, sette infermieri, autisti di ambulanze, fisioterapisti, ostetriche e socio sanitari.

“Prima di procedere alla sospensione, i direttori delle Unità Operative dell’Azienda hanno verificato l’impossibilità di poter impiegare questo personale in attività che non prevedessero il contatto diretto coi pazienti. L’Asl Napoli 2 Nord conta circa 4000 dipendenti, la gran parte dei quali è impegnata nelle attività di assistenza diretta ai pazienti, ma la percentuale dei vaccinati sull’intera popolazione sanitaria aziendale è superiore al 99%”. Solo fino a pochi giorni fa erano più di 23 i sanitari non vaccinati. Molti ci hanno ripensato, spinti forse dalle conseguenze professionali e dall’entrata in vigore del Green Pass per accedere a luoghi ed eventi pubblici. Il direttore generale Antonio D’Amore ha parlato di “decisione dolorosa”.

L’Azienda Asl Napoli 1 ha invece spedito 605 comunicazioni ad altrettanti dipendenti. Una cinquantina quelli del personale amministrativo. Avranno cinque giorni di tempo per allegare le motivazioni della loro rinuncia alla somministrazione. “Sono convinto – ha detto il direttore generale Ciro Verdoliva – che molti non hanno potuto vaccinarsi, o perché allergici o con problemi di salute. Del resto, ci ho provato anche io a chiamare al telefono alcuni di loro, operatori del San Paolo o del Pellegrini, e le risposte ricevute non davano adito a incertezze. Comunque, ora abbiamo una email dedicata che è stata inviata a ciascun dipendente non vaccinato, avranno cinque giorni di tempo per rispondere e per allegare la necessaria documentazione sanitaria per fondare il loro rifiuto. Dopodiché prenderemo i provvedimenti necessari”.

L’Unita di crisi della Regione Campania ha diffuso oggi i dati del bollettino quotidiano: nella Regione risultano 610 nuovi positivi su 8.008 tamponi molecolari e 12.234 antigenici, due nuovi decessi nelle ultime 48 ore. Aumento dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, uno in più con 14 pazienti, e in degenza, dieci in più e 267 ricoverati. Sono oltre 71 milioni e 240mila le somministrazioni condotte in Italia, più di 34 milioni e 182mila persone hanno completato il ciclo, il 63,29% della popolazione over 12 anni. Oltre sei milioni 811mila le dosi somministrate in Campania.