Nel lunedì in cui l’Ucraina giunge al 362esimo giorno di conflitto contro la Russia, Giorgia Meloni si appresta a volare verso Kiev per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky, secondo presidente del Consiglio italiano ad andare nella capitale dopo Mario Draghi.

Un faccia a faccia in Ucraina annunciato da settimane e con un timing importante, ovvero prima dell’anniversario del conflitto che ricade il 24 febbraio, per ribadire la linea italiana a sostegno di Kiev, nonostante le parole di Silvio Berlusconi che tanto hanno fatto discutere.

Al momento non è ancora chiaro se l’incontro si terrà lunedì o martedì: domenica l’agenzia Reuters aveva scritto che Meloni si sarebbe messa in viaggio lunedì, la Stampa e il Sole 24 Ore scrivono esplicitamente che l’incontro si terrà martedì.

Dall’Italia “abbiamo ricevuto un pacchetto di aiuti, il che significa che il sostegno della premier Giorgia Meloni non è cambiato. Anzi, la ringrazio e la aspetto, so che sta arrivando”, ha detto Zelensky in una intervista concessa il Tg1.

Il leader ucraino riconosce dunque che la posizione del governo italiano non cambia, nonostante le dichiarazioni al vetriolo di Berlusconi espresse nei giorni scorsi. Zelensky in una intervista concessa a quattro giornali italiani – ‘Corriere della sera, ‘Repubblica’, ‘La Stampa’ e ‘Sole 24 Ore’, spiega di non credere che “ci sia una maggioranza filorussa” in Italia. “Credo vi sia una parte significativa della popolazione che è indifferente, che teme la guerra, teme il costo dell’energia, l’inflazione. Insomma, gente normale che non vuole fastidi. Il mio sforzo è quello di spiegare perché ci difendiamo, per ricordare gli orrori dell’invasione, la violenza come se all’improvviso un bandito arrivasse a casa vostra per rubare, violentare vostra figlia e uccidervi. Voglio dire agli italiani che qui siamo come voi, mangiamo i vostri piatti, amiamo i nostri figli, noi combattiamo per sopravvivere“.

Zelensky ha anche commentato con una battuta le recenti dichiarazioni di Berlusconi: “Ho sentito le dichiarazioni di Berlusconi. Non lo conosco personalmente, forse dovrei mandargli qualcosa… Non so, cosa gli posso regalare? Vodka? Ho una buona vodka. Se una cassa di vodka è abbastanza per portare Berlusconi dalla nostra parte, allora risolveremo finalmente questo problema“. Il presidente ucraino si riferisce al fatto che qualche settimana fa Berlusconi aveva detto di avere da poco ricevuto 20 bottiglie di vodka in regalo dal presidente russo Vladimir Putin, suo amico personale.

Abbiamo un forte rispetto dell’Italia e del popolo italiano“, ha dichiarato il presidente in un’intervista al Tg1 in vista della visita di Meloni a Kiev. A quasi un anno dall’invasione russa, Zelensky continua a mostrare la sua determinazione e la certezza che “la guerra non durerà all’infinito” e che “terminerà con la nostra vittoria, una vittoria per la pace” per la quale “anche le generazioni future dei russi ci ringrazieranno”.

Il leader in perenne divisa mimetica sottolinea che il suo Paese “non ha paura, nonostante si susseguano le giornate di fitti bombardamenti. Nella giornata di domenica una famiglia intera è rimasta vittima di un bombardamento russo sul villaggio di Burhunka, nell’oblast di Kherson, uccidendo madre, padre e zio di un ragazzino di 13 anni rimasto a sua volta ferite. Si trovavano tutti in casa insieme con un altro bambino che è sopravvissuto all’attacco, quando la pioggia di fuoco si è abbattuta sul villaggio, riferiscono le autorità ucraine. Anche un bambino di otto anni di un’altra famiglia è stato ferito, ed è stato ricoverato in ospedale.

Nel corso della notte l’allarme aereo è scattato nelle regioni ucraine di Zaporizhzhia, Dnipro e Kharkiv, ma le forze ucraine hanno respinto con successo gli attacchi del Cremlino nelle nelle aree di sette insediamenti nelle regioni di Kharkiv, Lugansk e Donetsk.

Secondo lo stato maggiore, i russi stanno concentrando i loro sforzi principali sui tentativi di condurre azioni offensive nelle direzioni di Kupyansk, Lymansk, Bakhmut, Avdiivka e Shakhtarsk.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia