Via la polizia, solo la scorta fuori l’ufficio della premier a Palazzo Chigi. E’ la caccia alle streghe di Giorgia Meloni. La Stampa lancia l’indiscrezione, ripresa da altri media e verificata (e “confermata”) dai sindacati di polizia. L’ufficio stampa della premier smentisce tutto. La domanda resta: Giorgia Meloni ha allontanato la polizia dal primo piano di Palazzo Chigi (dove si trova il suo ufficio)? Dopo il caso Sangiuliano, beffato da Maria Rosaria Boccia, l’influencer-imprenditrice riuscita ad entrare nei palazzi governativi anche con una telecamera nascosta, l’inchiesta sul dossieraggio denunciata un anno fa dal ministro Guido Crosetto, le accuse rivolte alla sorella Arianna con la possibile inchiesta annunciata da Sallusti sul Giornale e altre vicende considerate torbide, Meloni vive, forse ufficialmente, la sindrome dell’accerchiamento.

Preferisce isolarsi da tutti, da esponenti della sua stessa maggioranza alle altre istituzioni chiamate a garantire sicurezza a palazzo Chigi. Meglio – il ragionamento di Meloni – fidarsi solo di poche persone. Da qui la decisione – secondo quanto riportato dal quotidiano torinese – di chiedere un maggior filtro sui commessi più vicini al suo ufficio, che si trovano sullo stesso piano dove ci sono anche gli uffici del capo della segretaria Patrizia Scurti e dei sottosegretari alla presidenza Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari.

Via polizia da Chigi, ufficio stampa Meloni: “Falso, nessun ordine servizio”

Indiscrezione quella dell’allontanamento dei poliziotti che, in borghese, presidiano chi entra e chi esce dall’ufficio della premier, che l’ufficio stampa della stessa Meloni, guidato da Fabrizio Alfano, smentisce: “È privo anche di fondamento quanto riportato nell’articolo, secondo cui la sicurezza al primo piano di Palazzo Chigi sia stata affidata agli agenti di scorta del presidente del Consiglio. La sicurezza al primo piano rimane quindi affidata agli agenti di Polizia di Palazzo Chigi. Inoltre – sottolinea Alfano – si precisa che il personale addetto all’anticamera non ha nulla a che vedere con la gestione della sicurezza e che la sua ordinaria organizzazione è di competenza dell’amministrazione. Smentisco nel modo più assoluto che ci sia stato un ordine di servizio verbale o scritto“.

Alfano: “Rivalutare presenza agente che accompagna ascensore”

Alfano smentisce che “la sicurezza al primo piano di Palazzo Chigi sia stata affidata agli agenti di scorta del presidente del Consiglio. La sicurezza al primo piano rimane quindi affidata agli agenti di Polizia di Palazzo Chigi. Inoltre – ha aggiunto – si precisa che il personale addetto all’anticamera non ha nulla a che vedere con la gestione della sicurezza e che la sua ordinaria organizzazione è di competenza dell’amministrazione. Smentisco nel modo più assoluto che ci sia stato un ordine di servizio verbale o scritto”. Poi aggiunge: “L’unica variazione che potrebbe averti innescato questa assurda ricostruzione è il fatto che il presidente del Consiglio ha fatto presente al direttore dell’ispettorato di Palazzo Chigi di rivalutare la presenza di un agente di polizia destinato esclusivamente agli accompagnamenti in ascensore” della premier.

Via polizia da Chigi, sindacato: “Verificato notizia”

Sulla vicenda, oltre alle opposizioni politiche che, come prevedibile, attaccano a testa bassa, interviene a gamba tesa il sindaco di polizia Silp Cgil che spiega di aver verificato la notizia lanciata da La Stampa. Spiega Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato: “Abbiamo appreso dalla stampa e successivamente verificato che le poliziotte e i poliziotti in servizio all’Ispettorato di Ps Palazzo Chigi sono stati allontanati dal piano dove si trovano gli uffici della presidente del Consiglio Giorgia Meloni probabilmente per mancanza di fiducia nei loro confronti. Meloni sul suo piano vorrebbe soltanto la scorta, ma non può essere lei a decidere chi e come deve garantire la propria sicurezza. Si tratta di una cosa gravissima, mai accaduta in questi termini nella storia della nostra Repubblica. Una vicenda che ha gettato nello sconforto i nostri colleghi che da sempre con dedizione e spirito istituzionale operano per la sicurezza di chi ha l’onere e l’onore di governare questo paese”.

“L’ispettorato di Ps Palazzo Chigi – ricorda Colapietro – è un ufficio speciale di pubblica sicurezza con competenza dedicata ed è adibito alla protezione del presidente del Consiglio e alla vigilanza della sede del Governo. Nessun premier può allontanare i poliziotti o distoglierli da questo servizio, se ci sono delle criticità documentate vanno rappresentate al ministro competente o al Capo della polizia che può agire di conseguenza, magari rimodulando l’impiego del personale. Il rispetto delle istituzioni e della democrazia è fondamentale e non può essere messo in discussione. Attendiamo risposte”.

Redazione

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