Politica
Meloni ‘casca’ su Richard Gere e affonda Salvini: Open Arms vince la sfida social contro Fratelli d’Italia

Richard Gere chiamato a testimoniare dalla Procura nel processo Open Arms e Giorgia Meloni lancia una provocazione sui social che si ritorce come un boomerang. La leader di Fratelli d’Italia ha fatto un tweet in cui si diceva indignata per l’utilizzo di un attore in un processo perché secondo lei l’attore di Pretty Woman sia in cerca di visibilità.
Seconda un’analisi condotta su Twitter dal data journalist Livio Varriale, le parole chiave Meloni, Richard Gere, Open Arms e Openarms, collegate alla vicenda del processo, hanno generato in un solo giorno ben 15.807 tweets che hanno generato un tripudio di interazioni e precisamente 198.055 mi piace, 19.737 condivisioni, 2.208 citazioni e 15.244 commenti.
Top Tweets
La strategia sbagliata nel comunicare la sua disapprovazione, ha messo la Meloni alla merceè della maggior parte del pubblico social che ha ironizzato sulla sua dichiarazione domandandosi in massa se un attore così famoso come Richard Gere possa avere bisogno di visibilità. La lista dei top tweets parla chiaro se consideriamo che nella top 11 Meloni risulta settima mentre i restanti 10 sono ironici e si prendono beffa del tweet della leader di Fratelli d’Italia. “Una strategia comunicativa sbagliata – ammette Livio Varriale – perché Meloni ha sbagliato a impostare il discorso. Non è Gere ad aver bisogno di notorietà, ma al massimo Open Arms ed eventualmente la Procura che potrebbe aver chiesto una sua “sfilata” al processo. Chiaro che Open Arms e molte altre ONG si affidino ad influencer per veicolare il loro messaggio. Prendersela con Gere o citarlo in modo sprezzante, non indica il vero problema ed è spiegato candidamente dall’avvocato Giulia Selvaggi nel suo tweet che recita: Richard Gere non si è offerto di testimoniare. È la procura o la difesa a indicare i testimoni che, ricevuta la citazione, hanno l’obbligo (leggasi obbligo) di presentarsi e dire tutto quanto è a loro conoscenza. Consulenza legale gratuita per gli elettori scemi di Giorgia Meloni”. Quello che ha poi dato il colpo di grazia a Meloni è stato l’intervento di Makkox e di Osho che hanno fatto una buona satira su cui la rete si è divertita.
Hashtags
Sul fronte degli argomenti trattati, Gere e Meloni si contendono il primato, mentre i protagonisti Salvini e Open Arms guardano nei posti successivi insieme a Pippo Franco nelle ultime fila della topten per via del tweet di Fabio Salamida che ha ironizzato sulla venuta di Richard Gere “venuto in Italia a cercare visibilità perché sogna di fare un film con Enrico Montesano e Pippo Franco” che ricorda mena rimmel “è stato proposto dalla Meloni come assessore a Roma”.
Menzioni
Le Menzioni sono tutte per Meloni e fratelli d’Italia, ma anche per Sgarbi che ha provato a difendere la Leader mentre Salvini continua a non apparire come era solito in precedenza.
Conclusioni
Secondo Varriale non solo è stata sbagliata la comunicazione nel tweet, che ha creato un boomerang social devastante per l’immagine integgerima con cui si pone la Meloni, ma il fatto che i trend Google nelle ultime 24 ore vedono un impennata del quattromila per cento della voce “Meloni Meme” fa comprendere che la viralità dei contenuti sul tema sarà per molto ancora ironica e pungenti contro la leader di Fratelli d’Italia.
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