La strage di Cutro, la gestione dei migranti, le forniture di armi all’Ucraina, il duello con la nuova segretaria del Pd. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto a Cinque Minuti di Bruno Vespa, in onda su Rai1, di aver telefonato alla nuova segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. “Penso che sia uno scenario molto interessante, ho chiamato Elly Schlein per farle anche personalmente i miei auguri, ovviamente mi aspetto una opposizione durissima, io ho fatto una opposizione durissima“, ha detto la premier. Non era mai successo nella storia della Repubblica che i leader dei due partiti più numerosi per rappresentanza in Parlamento, la leader del governo e della maggioranza di centrodestra e la leader del principale partito di centrosinistra fossero entrambe donne.

“Il confronto delle idee non mi ha preoccupato, mai spaventato. Le ho sentito dire che il Pd sarà un problema per il governo Meloni: per noi la democrazia non è stata un problema mai, semmai lo è stato per la sinistra per noi il confronto se è fatto sulle idee è una buona notizia. Sicuramente sono pronta al confronto e le auguro ancora lavoro”. Ieri al Nazareno il passaggio dei poteri tra il segretario urgente Enrico Letta e Schlein. Con un melograno rosso, invece della campanella di Palazzo Chigi. L’assemblea è stata fissata al 12 marzo. È il via del duello tra le due outsider, underdog all’interno dei rispettivi schieramenti: come si era definita Meloni nel suo discorso in Parlamento e com’è stata definita Schlein in netto svantaggio alla vigilia delle primarie di domenica scorsa. Due leader diversissime.

“L’unico modo per affrontare seriamente con umanità questa materia è fermare le partenze e su questo sì serve un’Europa che oltre a dichiarare la sua disponibilità agisca e in fretta ed è la ragione per la quale stesso ho inviato una lettera al Consiglio europeo e alla Commissione Europea per chiedere che venga immediatamente reso concreto quello che abbiamo discusso all’ultimo consiglio europeo”, ha detto Meloni sulla strage di migranti di Cutro. Il conto delle vittime è arrivato a 64 morti. “Credo che quello che è accaduto dimostri quello che diciamo da sempre perché tra le tante falsità che ho sentito in queste ore c’è quella secondo la quale queste persone sarebbero naufragate a causa dei provvedimenti del governo sulle Ong solo che quella tratta non è coperta dalle organizzazioni non governative e questo dimostra, banalmente, che il punto è che più gente parte più gente rischia di morire”.

Infuria intanto la battaglia per Bakhmut in Ucraina mentre le trattative per la pace non trovano alcuna strada. “Sento anche dire che non abbiamo i soldi per gli italiani e spendiamo invece i soldi in armi, anche questa è una bufala: noi non spendiamo soldi per comprare armi che mandiamo agli ucraini, noi abbiamo già delle armi che riteniamo oggi fortunatamente di non dover utilizzare. Quindi non c’è niente che stiamo togliendo agli italiani per allontanare una guerra che potrebbe riguardare anche gli italiani”, ha commentato la Presidente del Consiglio a una settimana dal suo viaggio a Kiev.

“Sono fiera del fatto che quello che abbiamo fatto per gli ucraini riguarda anche la popolazione civile: nessuno dice che noi in Ucraina abbiamo portato i generatori elettrici perché c’è gente che rischia di morire di freddo, che non ha la luce, bambini, famiglie, persone normali aggredite con missili che bombardano le infrastrutture strategiche per piegare la popolazione, col freddo, la fame, il buio. Sono fiera – ha aggiunto la premier – e credo che anche gli italiani dovrebbero esserlo di quello che stiamo facendo per difendere queste famiglie e questi bambini: è l’Italia, un’Italia orgogliosa che non cambia posizione da un giorno all’altro e finché ci sarà io al governo questa Italia voglio rappresentare“.

 

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.