I dati Ipsos
Meloni e la destra in calo, sondaggio Ipsos premia Schlein e il PD: per la premier gradimento ai minimi da inizio mandato
A via della Scrofa si inizia a sudare freddo. Nella sede nazionale di Fratelli d’Italia gli ultimi dati pubblicati da Ipsos, l’istituto di sondaggi guidato in Italia da Nando Pagnoncelli, non avranno fatto piacere alla premier Giorgia Meloni.
Nel sondaggio realizzato per il Corriere della Sera si conferma infatti un trend ormai evidente da alcune settimane: da una parte il calo del partito della presidente del Consiglio, anche se ancora ampiamente prima forza politica e ancora sopra la soglia del 30 per cento, dall’altra la rincorsa fragorosa del Partito Democratico della neo segretaria Elly Schlein.
Ma probabilmente il dato che desta maggiore preoccupazione, più di quello del partito e dunque delle intenzioni di voto, è quello sulla fiducia degli italiani nella figura del premier e nell’operato dell’esecutivo: i giudizi positivi sono in calo di due punti e si attestano rispettivamente al 43% per l’esecutivo (stesso valore dei giudizi negativi) e al 44% per Giorgia Meloni (contro il 42% che si esprime negativamente).
Quanto all’indice di gradimento, si attesta rispettivamente al 50 e 51, il livello più basso da inizio mandato ed evidente primo segnale di difficoltà dell’esecutivo, stretto tra più crisi come quella nella gestione della strage di migranti a Cutro.
Tornando ai partiti, nel complesso il centrodestra, pur rimanendo con il 46,5% saldamente in testa alle preferenze degli elettori, arretra di 1,7%, mentre il centrosinistra sale, passando dal 22,5% al 24,5%. Un ipotetico “campo largo” formato da tutte le opposizioni, scenario che oggi appare sostanzialmente impossibile: vedrebbe Pd, 5 Stelle e Terzo Polo sostanzialmente appaiati al centrodestra.
Quanto ai singoli movimenti, come detto Fratelli d’Italia resta primo partito col 30,3% nelle intenzioni di voto, ma in calo di oltre mezzo punto. Dietro spicca il salto in avanti del Partito Democratico che guadagna due punti percentuali e supera i 5 Stelle di Giuseppe Conte, al contrario scesi di uno 0,7% al 16,8 per cento.
Nell’ara di governo la Lega perde oltre mezzo punto (-0,6%) e scivola all’otto per cento, mentre Forza Italia riesce a tenere maggiormente, cala dello 0,2% e si attesta a quota 7,2 per cento. Stabile al 3,5 l’Alleanza Verdi-Sinistra, mentre il Terzo Polo di Calenda e Renzi fa un leggero passo in avanti e si porta al 6,2 per cento.
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