Meloni in Europa vota da leader di partito ma si dimentica dell’Italia: “Noi di FdI siamo rimasti coerenti, auguri comunque a von der Leyen”

Alla fine dopo qualche ora è arrivato il commento di Meloni riguardo la scelta di Fratelli d’Italia di non votare Ursula von der Leyen alla Commissione europea. Un voto che ha visto FdI schierarsi insieme ai Patrioti in cui milita la Lega e insieme alla Sinistra dei Cinque Stelle, contro la presidente tedesca. Meloni spiega la sua decisione maturata dopo settimane e mesi di trattative intense, finite in un nulla di fatto e che rischiano di destinare all’irrilevanza il governo italiano nel consesso Ue. “FdI ha deciso di non votare per la rielezione di von der Leyen. Siamo rimasti coerenti con la posizione espressa nel Consiglio europeo di non condivisione del metodo e del merito” ha detto la premier. Ma in realtà la truppa di FdI è rimasta spiazzata dalla scelta dei Verdi europei di aprire a VdL, una mossa che ha fatto perdere peso ai voti dei meloniani.

Meloni in Europa vota da leader di partito ma si dimentica dell’Italia

Ma Meloni non è preoccupata dalla possibile irrilevanza per l’Italia e il suo governo. La decisione, dice la premier, “non comprometterà la collaborazione che il governo italiano e la commissione europea hanno già dimostrato di saper portare avanti su molte materie come la migrazione e voglio approfittare per fare comunque gli auguri di buon lavoro a Ursula von der Leyen”. Poi prova a fugare i dubbi di molti riguardo le possibili ricadute per Roma: “Non ho ragione di ritenere che la nostra scelta possa in alcun modo compromettere il ruolo che verrà riconosciuto all’Italia nella commissione, siamo paese fondatore, la seconda manifattura, la terza economia, con uno dei governi più solidi ed è sulla base di questo e solo di questo che si definisce il peso italiano”. Un messaggio che sembra destinato più ai suoi elettori che ai cittadini italiani.