Fratelli d’Italia non solo primo partito per distacco, alla luce degli spogli ancora in corso delle elezioni politiche. Il partito di Giorgia Meloni è praticamente egemone nel centrodestra: non solo ha triplicato i consensi di Lega e Forza Italia, ha aggiunto anche vittorie simboliche in roccaforte storiche degli Azzurri e del Carroccio segnando una storica svolta all’interno della coalizione del centrodestra. I voti messi insieme di Lega e Fi, assiepati all’8% decimale più decimale meno, non bastano a raggiungere il 26% di Fdi.

Il centrodestra ha dominato in Lombardia con oltre il 50% a fronte del 27% del centrosinistra. Oltre il 27% delle preferenze della coalizione sono andate a Meloni, la Lega sotto il 14%, Forza Italia sotto l’8%. Un exploit che ha ribaltato completamente i rapporti di forza emersi dalle urne alle ultime politiche, nel 2018, quando alla Lega era andato il 28%, a Forza Italia il 24% e a Fdi il 4,1%. La Lombardia è governata dal presidente leghista Attilio Fontana, si vota l’anno prossimo.

Meloni pigliatutto anche in Veneto, anche questa Regione saldamente governata dal Carroccio, con il presidente Luca Zaia. La coalizione ha preso il 57% contro il 23% del centrosinistra. Stravolti anche qui i rapporti di forza all’interno dell’alleanza: Fdi al 32,6%, la Lega ferma al 14%, Forza Italia appena al 7%. Meloni pigliatutto insomma, e non solo ai danni della sinistra: una razzia ai danni degli alleati anche nelle Regioni dove i due partiti erano nati e dominato per anni. Zaia è puntualmente indicato tra i papabili successori di Salvini alla segreteria del Carroccio con il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.

Fratelli d’Italia risulta il primo partito alla Camera anche in Friuli Venezia Giulia (e in Lazio, Abruzzo, Sardegna, Marche, Umbria, Liguria). Il centrodestra fa incetta anche in Piemonte, con il 46% contro il 28,6% del centrosinistra, Fdi al 27% e Lega sotto l’11%. Al centrodestra due Regioni storicamente “rosse” come Toscana ed Emilia Romagna – dove il Pd risulta però primo partito – : nella prima sfiora il 40%, con Fdi passato dal 4 al 26%; centrosinistra surclassato anche in Emilia Romagna con il 35,8%. Il tonfo della Lega resta il risultato più clamoroso, in negativo, delle elezioni: una disfatta, neanche il 10% dei consensi, alle Europee del 2019 aveva preso il 34%.

Ci sarà da ragionare sul mandato dei cittadini che in quelle Regioni a livello locale hanno premiato senza dubbi il Carroccio e a livello nazionale hanno invece bocciato la Lega. Materiale per valutare la leadership del segretario Matteo Salvini. I risultati rimettono tutti gli equilibri della coalizione in discussione, comprese le trattative per l’autonomia verso la quale spingono le Regioni del nord. Fratelli d’Italia appartiene a una tradizione di destra sociale e nazionalista, tendenzialmente scettica sul decentramento dei poteri dello Stato.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.