“Tutti parlano della soluzione dei due Stati. Anche Elly, ma io le ho detto: ci credo poco. Implicherebbe una strutturazione delle relazioni e un riconoscimento istituzionale che una parte della società araba non può accettare”. Parole Melvin Schlein, padre della segretaria del Pd Elly Schlein e professore emerito di storia e scienze politiche della Franklin University di Lugano. In una intervista al settimanale ticinese La Domenica, supplemento del Corriere del Ticino, Schlein senior, figlio di ebrei ashkenaziti in fuga dall’Impero Austro Ungarico nel 1913, considera eccessive le vittime civili provocate da Israele e dalla linea dettata dal premier Netanyahu.

“Elly ha invocato con forza la tregua umanitaria. Non ci vuole un esperto per capire che una decina di comandanti di Hamas uccisi non valgono – sottolinea – migliaia di vittime civili, il prezzo dell’operazione militare è sproporzionato e per Israele è un errore strategico”. Per papà Schlein la figlia Elly ha preso le distanze da Hamas nonostante le critiche rivolte alla sinistra: “C’è stata e c’è una ferma condanna. Anche se una certa parte della sinistra purtroppo ha finito per unirsi alle file dell’antisemitismo storico, quello di destra che è sempre lì, non se n’è certo andato. È un male che ci portiamo dietro, sempre pronto a risvegliarsi e ora ha trovato nuova forza”.

Il professore universitario si dice preoccupato dall’ondata di episodi di antisemitismo in tutta Europa, “La frequenza degli episodi e i numeri che arrivano ad esempio dalla Francia fanno impressione”, e ricorda l’esperienza da volontario nel kibbutz di Nahal Oz, vicino la striscia di Gaza: “La situazione al confine con la Striscia non è mai stata semplice. Anche negli anni ‘60 dormivamo con il mitra sotto il letto”.

Cresciuto nel New Jersey, negli Stati Uniti, Melvin Schlein ricorda le umili origini della sua famiglia: “Eravamo poverissimi, altro che stereotipi”. Da piccolo – ricorda – veniva bullizzato come “sporco ebreo” dai coetanei est-europei: “Una volta mi riempirono di lividi. Come molti ebrei ho scoperto di esserlo in questo modo: io non lo sapevo, me lo hanno insegnato gli altri”.

 

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