Dramma a Sassari e Genova
Meningite, ragazzina di 14 anni muore a Capodanno

Morta a 14 anni per meningite. Capodanno drammatico all’ospedale civile di Sassari per la prematura scomparsa della giovane ragazzina arrivata al pronto soccorso la sera del 29 dicembre scorso. Da allora le sue condizione sono degenerate fino al decesso, avvenuto nel reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata nel primo giorno dell’anno per una meningoencefalite batterica, non meningococcica.
Non essendo una forma di meningite riconducibile ad un virus – quindi non contagiosa – le autorità sanitarie non hanno attivato i protocolli di profilassi.
Un altro decesso per una sospetta meningite è avvenuto a Genova sempre il 1 gennaio. A perdere la vita una donna di 36 anni ricoverata al Policlinico San Martino. Così come confermato dalle analisi effettuate, la vittima è deceduta per una meningite da meningococco di tipo ‘C’.
“La situazione, costantemente monitorata, ad oggi non presenta caratteristiche di allarme. Il numero di casi registrati rientra nella media, sia sotto il profilo temporale che geografico. Lo hanno confermato anche i nostri esperti epidemiologi e infettivologi che hanno potuto seguire gli eventi”: queste le parole del vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale in merito alla donna deceduta per sepsi meningococcica la notte scorsa e ai casi analoghi registrati negli ultimi mesi del 2019.
L’assessore esprime “la vicinanza ai famigliari” e sottolinea “come il sistema Sanitario abbia messo in atto le azioni previste in queste evenienze: indagini epidemiologiche e attività di chemioprofilassi per i contatti stretti”. “Colgo l’occasione – continua Viale – per evidenziare la grande attenzione che il nostro sistema sanitario ha sempre prestato in ambito di prevenzione delle infezioni meningococciche: tra le misure programmate lo scorso anno è iniziata l’implementazione dell’offerta vaccinale meningococcica gratuita agli adolescenti per tutte le classi di età dai 12 ai 17 anni fino al compimento del 18esimo anno di età, misura impegnativa sia per l’aspetto economico che organizzativo che ho fortemente appoggiato seguendo i suggerimenti della commissione epidemiologica regionale di Alisa”.
“La fascia di età prevista – continua Viale – è in linea con le previsioni del piano nazionale vaccini laddove non si prevedono vaccinazioni agli over 18: la misura preventiva appropriata, in caso di necessità, rimane la chemioprofilassi per i contatti stretti, misura prontamente attivata in questa evenienza”. E “Asl 3, oltre alle attività sopra riportate ha attivato, sentiti i cittadini direttamente interessati, un numero telefonico dedicato e a loro fornito ove personale sanitario è disponibile a fornire informazioni”. “Seguirò l’evoluzione delle procedure in corso – conclude il vicepresidente della Liguria – – e in contatto con gli esperti sarà mia cura fornire costantemente le informazioni necessarie”.
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