Il conflitto ucraino sarebbe tutta colpa del presidente Volodymyr Zelensky e degli occidentali che non smettono di inviare armi. Si scopre così un Matteo Messina Denaro inedito che discetta anche di geopolitica, grazie alla rivelazione della chat con una delle pazienti conosciuta alla clinica ‘La Maddalena’.

Perché invece di fornire armi, gli stati occidentali non dicono a questo… di presidente di dimettersi? Sistemare le cose e fornire aiuti umanitari… Nel momento in cui si arriverà a questo ti assicuro che io sarò il primo a fare beneficenza a queste persone”, si ascolta negli audio inediti trasmessi dalla trasmissione Non è l’Arena, e poi aggiunge: “Il discorso nasce nel 2014, quando gli Stati Uniti hanno fomentato un colpo di stato, è salito questo… (Zelensky, ndr) ed è da otto anni che uccidono persone nel Donbass”.

Un Messina Denaro tutt’altro che persuaso del sostegno a Kiev, e – come detto da Massimo Giletti stesso alla conduzione introducendo il documento – “sulla linea di Berlusconi, Santoro e Travaglio”. Il boss la prende alla lontana: “Quando ci fu Chernobyl nell’86 mia mamma ospitò due ragazze ucraine di famiglie molto ricche… — racconta—. Sono state trattate su un vassoio d’argento per due anni, ma quando se ne andarono non si fecero più sentire. Mia madre cercò di contattarle ma non diedero più risposta. Quella gente è così… So che tu sei pro Ucraina, io invece sono pro civiltà, ma gli ucraini hanno torto. Il primo di tutti è questo… pseudo presidente (Zelensky, ndr). Uno zero, che sta facendo morire un sacco di civili per fare il megalomane, perché lui vorrebbe una guerra mondiale”.

Prosegue poi elogiando Putin: “Non è Putin che vuole mettere i missili in America, è il contrario: sono gli americani che vogliono mettere i missili da Putin. Ovviamente se Putin non fosse una potenza nucleare, l’America lo avrebbe già bombardato, come hanno fatto in Libia. Nel Donbass in questi anni sono morti migliaia di russi, ma tu non lo sapevi perché i giornali non dicono nulla. Ora se ne accorgono perché i morti sono dall’altra parte”. E nel prosieguo della chat invia anche il link di un sito in cui Michele Santoro attacca Letta e Draghi per la posizione assunta sulla guerra in Ucraina.

Nella conversazione risalente al 16 marzo 2022 sostiene, per dare peso alle proprie posizioni, di non aver “vissuto nel salottino con le ciabatte. Io sono un tipo che il mondo lo ha calpestato e lo ha calpestato anche malamente, cioè l’ho vissuto, quindi ne ho di esperienza – e aggiunge, io mangio pure pane e cipolla e anche se non mi credi sono un uomo umile. Divento arrogante e superbo solo con chi ostenta superiorità. Anche se ti sembro un po’ pazzoide, sono un conoscitore di persone. Se parlo con qualcuno so in genere cosa pensa”.

Riccardo Annibali

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