Il chiarimento
Migranti, il premier Rama sull’accordo Italia-Albania: “Il Pd non può criticarci. Con Roma abbiamo un debito di riconoscenza”
Il leader del partito socialista assicura di non aver paura di potenziali terroristi, specificando che l’operazione congiunta include anche il controllo da parte delle agenzie di sicurezza
“Gli albanesi sanno bene cosa sia l’immigrazione e l’ospitalità verso chi ne ha bisogno”. Dopo l’accordo tra Italia e Albania in materia di migranti, il Primo Ministro Edi Rama ha fatto il punto dell’intesa sulle pagine del Corriere della Sera. La procedura di trasferimento sarà ratificata dal Parlamento nelle prossime settimane: “L’accordo prevede che i migranti vengano ospitati nel centro di accoglienza al solo fine di espletare le procedure di frontiera o di rimpatrio e nel caso in cui non vi sia più il diritto di permanenza nelle strutture l’Italia li trasferirà immediatamente dal territorio albanese. Il periodo di permanenza – aggiunge – non può essere superiore a quello massimo consentito dalla normativa italiana”.
Rama assicura di non aver paura di potenziali terroristi, specificando che l’operazione congiunta include anche il controllo da parte delle agenzie di sicurezza, e confermando che i minori e le donne incinte non rientreranno nelle categorie di persone che saranno ospitate nei centri di accoglienza in Albania.
Il premier si è dichiarato sorpreso dalle reazione del Pd italiano: “Possono criticare il loro governo, ma non c’è motivo di mettere in mezzo quello albanese”.
E conclude chiudendo le porte ad altri Paesi europei: “Finché l’Europa non avrà una soluzione accettata da tutti – fa notare – il problema dei migranti resterà una storie di lotte e giochi politici negli Stati membri. Non saremo aperti ad eventuali ulteriori richieste, a Roma non potevamo dire di no perché abbiamo un debito di riconoscenza che non potremo mai saldare”.
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