C’è anche il corpo senza vita di un bambino di quattro anni nello sbarco avvenuto stamattina al porto di Reggio Calabria. La salma del bambino di nazionalità subsahariana (presumibilmente Nigeriana), secondo quanto si apprende, era stata recuperata al largo di Lampedusa in seguito al naufragio di un’imbarcazione.
Lo sbarco nel porto reggino è in corso dalle 7 di stamattina. L’arrivo dalla nave Dattilo nella città calabrese era già stato annunciato ieri, quando si prevedevano 550 persone, in parte provenienti da Lampedusa e in parte soccorse in mare.
Si tratterebbe, dunque, secondo i primi accertamenti di un bambino di 4 anni e non di un neonato come si era appreso inizialmente. A comunicarlo è la Prefettura che sta coordinando le operazioni di sbarco iniziate stamattina sul molo di ponente. Il bambino, secondo quanto è stato riferito, era di origine subsahariana e probabilmentedi nazionalità nigeriana.
Il corpo è stato recuperato al largo di Lampedusa dove si è verificato il naufragio dell’imbarcazione di fortuna a bordo della quale il piccolo viaggiava assieme ad altri migranti tra cui la madre per la quale è stata disposta l’assistenza psicologica. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte delle forze dell’ordine e della magistratura.