L'evento della comunità LGBTQI+
Milano Pride: l’onda arcobaleno lungo le strade del capoluogo lombardo
Sabato si è svolto il Pride milanese, un evento che ha visto una partecipazione piena e calorosa. Presenti numerosi volti noti, anche dello spettacolo, come Angelina Mango e Orietta Berti. Accorato l’appello delle Famiglie Arcobaleno al Comune di Milano

Sono state oltre 300mila le persone in piazza per il Milano Pride 2023, così come hanno reso noto gli organizzatori, a margine del corteo, che si è snodato lungo le vie del capoluogo lombardo, fino all’Arco della Pace. Sul palco si sono alternate testimonianze e interventi, anche di volti celebri del mondo dello spettacolo, come la cantante Angelina Mango, figlia di Pino, che con le sue parole ha commosso il pubblico, o l’icona LGBTQI+ Orietta Berti.
La manifestazione si è svolta in un clima colorato e festoso: ad aprire il corteo il carro delle Famiglie Arcobaleno. Presente anche il primo coro Lgbt+ della città, formato da persone di ogni orientamento sessuale e identità di genere, che sostiene e promuove una cultura dei diritti sociali e civili per tutti. I membri del coro hanno rallegrato il corteo cantando una playlist molto varia, da Raffaella Carrà a ‘Se telefonando’ di Mina fino a ‘Bella Ciao’.
Un ricordo è stato dedicato a Cloe Bianco, insegnante trans che si è tolta la vita dopo essere stata emarginata sul lavoro. Da parte delle Famiglie Arcobaleno è stato lanciato un appello affinché vengano riconosciuti i diritti dei bambini e minori figli di coppie omogenitoriali. “Chiediamo al Comune di Milano di agire con urgenza per i suoi cittadini che siamo anche noi, che siamo tutti noi e che torni a trascrivere il nostro amore in atti amministrativi”: questo l’appello che gli esponenti delle Famiglie Arcobaleno hanno lanciato dal palco del Pride al Comune, dopo lo stop imposto alle trascrizioni dei figli delle famiglie omogenitoriali.
A chiudere il Pride, infine, un flash mob che ha messo in scena un parto collettivo per la “nascita di un nuovo amore”.
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