Gli incidenti degli ultimi mesi stanno mettendo davvero a durissima prova la sicurezza stradale di pedoni e due ruote all’interno della città di Milano. L’oasi che vorrebbe diventare verde con le iniziative del sindaco Beppe Sala, tra Area C, Area B e varchi pedonali sta lentamente scricchiolando da tutte le parti. Ieri mattina la morte della giovane ciclista 28enne travolta da un camion a due passi dal quartiere di Porta Romana ha sconvolto tutti i cittadini ma purtroppo è stata solo un preludio ad una nuova tragedia consumatasi da poche ore. Lotta tra la vita e la morte un’altra ciclista rimasta coinvolta in un incidente questa mattina in corso XXII Marzo, colpita da un palo caduto a seguito dello scontro con una Smart che si è ribaltata.

Ora il problema principale sembra davvero mettere in sicurezza chi sceglie (oppure è stato costretto) a lasciare a casa la macchina prediligendo lunghe passeggiate o mezzi a due ruote. I cittadini hanno già paura. Si tratta di “una tragedia. Noi tutti abbiamo visto con largo anticipo quanto le bici si sarebbero diffuse nelle città. All’inizio quando si parlava di piste ciclabili c’erano persone scettiche ma in realtà si capiva che la ciclabilità sarebbe diventata importante. Ora il problema è come mettere in sicurezza i ciclisti, perché la mia preoccupazione è che alla luce di queste tragedie qualcuno, anche legittimamente, possa avere paura e non usare più le biciclette”. Lo ha detto il sindaco della città, Beppe Sala, a margine della cerimonia di apertura della Fei European Jumping Cup all’ippodromo di San Siro.

Sala ha ricordato la decisione del Comune di imporre i sensori dell’angolo cieco ai mezzi pesanti che circolano in città, confermando che “noi non derogheremo rispetto a quanto abbiamo deliberato quindi da ottobre saranno obbligatori”. Ad ogni modo, per la sicurezza dei ciclisti “credo che serva anche l’aiuto del ministero. Ho letto le dichiarazioni del ministro Salvini che dice che nel nuovo codice della strada ci sarà grande attenzione anche ai ciclisti, e questo è importante. Guarderemo con grande attenzione e contatterò il ministro perché capire cosa si può fare insieme”, ha concluso.

22 GIUGNO 2023 – Nel secondo giorno d’estate, la 60enne Alfina D’Amato muore investita da una betoniera in piazza Durante, nella zona nord-est della città. Mentre svoltava a destra il camion ha colpito la donna in bici.

8 MAGGIO 2023  – Tianjiao Li, operaio di 55 anni di origini cinesi, viene ucciso da un tir in via Comasina. Ogni giorno percorreva in bici 7km da Cormano, dove risiedeva. Il ciclista è stato trascinato per alcune centinaia di metri prima che l’autoarticolato fermasse la sua corsa.

20 APRILE 2023 – Intorno a mezzogiorno Cristina Scozia, 39 anni, muore dopo essere stata travolta da una betoniera nella centralissima via Sforza, davanti alla biblioteca Sormani. La donna è stata urtata dal mezzo pesante che stava svoltando a destra verso Corso di Porta Vittoria.

1° FEBBRAIO 2023 – Nel primo pomeriggio Veronica Francesca d’Incà, 38 anni, perde la vita investita da un mezzo pesante in viale Brianza, a due passi da piazza Loreto (nella foto, la protesta dei milanesi che chiedono più sicurezza per i ciclisti).

A novembre era morta, dopo un’agonia di due settimane, Silvia Salvarani: l’insegnante di yoga 66enne era stata travolta da una betoniera mentre pedalava sui Bastioni di Porta Nuova, all’incrocio con via Solferino. Sempre a novembre 2022 ha perso la vita Luca Marengoni, 14enne morto in via Tito Livio, travolto da un tram, mentre stava andando a scuola in bici.

 

 

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