Un uomo ha attaccato con un coltello le forze di sicurezza israeliane a un posto di blocco situato in uno dei tunnel che circondano Gerusalemme, ferendo una soldatessa di circa 20 anni. L’israeliana è colpita alle spalle vicino a un checkpoint di ingresso con la Cisgiordania occupata (dove le forze israeliane hanno ucciso sei persone in due raid separati nelle ultime ore) ma non sarebbe in pericolo di vita. Secondo Haaretz, l’incidente è avvenuto nella zona conosciuta come ‘Tunnels Barrier‘, a sud di Gerusalemme. L’aggressore aveva un coltello e un cacciavite, è sceso da un autobus, è corso verso il posto di blocco e ha pugnalato la giovane militare, è stato successivamente neutralizzato dalle forze di sicurezza e dagli agenti della polizia di frontiera presenti sul posto, come riportato dai media israeliani. Il sito di notizie Ynet conferma che il sospetto assalitore è stato “neutralizzato”.

Il precedente

Un episodio che ricorda quanto avvenuto soltanto due giorni fa, quando una donna di 70 anni e un uomo di 80 anni sono stati uccisi e altre due persone sono rimaste ferite a Holon, un sobborgo di Tel Aviv, dopo essere state aggredite da un altro uomo armato di coltello. L’assalitore, ucciso dalla polizia, si chiamava Amar Odeh, 34 anni era residente nella città di Salfit, in Cisgiordania, e non aveva un permesso di ingresso in Israele pur essendo entrato tre giorni fa nel Paese attraverso il valico di Hizma. Hamas aveva elogiato il gesto definendolo “eroico”.

Redazione

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