L’esercito israeliano sta indagando su quanto accaduto all’ospedale Al Ahali di Gaza City dove, secondo il ministero della Salute di Gaza, un attacco israeliano ha causato almeno 500 morti. Lo ha detto il portavoce delle forze di difesa israeliane Daniel Hagari, citato dal Times of Israel.

Hagari ha precisato di non avere ancora tutte le informazioni a disposizione ma che molto probabilmente l’esplosione nell’ospedale Al-Ahli Arabi Baptist di Gaza City è dovuta al lancio fallito di un razzo di Hamas e che non c’è nessun legame dell’esercito stesso con l’esplosione.

Intanto il portavoce del Presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), Nabil Abu Rudeineh, ha condannato l’atroce crimine compiuto da Israele contro l’ospedale al-Ahli a Gaza. “L’uccisione di un gran numero di civili innocenti in un ospedale, che in nessun caso può essere attaccato, dimostra che questo governo israeliano non ha rispetto per gli standard internazionali e le leggi riconosciute.”

Il portavoce presidenziale ha sottolineato l’importanza di un pronto intervento da parte di tutto il mondo “per fermare questa aggressione e condannare questi crimini atroci. È diventato chiaro al mondo intero che la stragrande maggioranza delle loro vittime sono civili innocenti“. Il portavoce ha sottolineato che il bombardamento israeliano dell’ospedale di al-Ahli è “un genocidio e una catastrofe umanitaria di cui Israele ha la piena responsabilità e sarà ritenuto responsabile dinanzi ai tribunali internazionali”

Iran, Ali Khamenei: “Nessuno potrà fermare i musulmani e le forze di resistenza”

L’Iran lancia nuovi moniti a Israele e questa volta per bocca della Guida suprema Ali Khamenei in persona e dei vertici dei Guardiani della Rivoluzione, quei temibili Pasdaran che hanno armato le milizie paramilitari sciite irachene e siriane che ora minacciano il fronte nord dello Stato ebraico. “Se i crimini del regime sionista continuano a Gaza, nessuno potrà fermare i musulmani e le forze di resistenza”, ha esordito in mattinata Khamenei incontrando a Teheran “un gruppo di personalità e scienziati”

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, ha condannato “con la massima fermezza” l’attacco all’ospedale nella Striscia di Gaza definendolo “un brutale crimine di guerra e un genocidio”. “Il regime sionista, continuando i suoi vergognosi crimini contro il popolo palestinese, commettendo questo crimine atroce e orribile – si legge in una nota diffusa sul canale Telegram del ministero -, ha dimostrato ancora una volta la sua ferocia e brutalità verso tutti”

Redazione

Autore