Mino Raiola è morto. Il re dei procuratori sportivi è scomparso all’età di 54 anni: ad annunciarlo via Twitter è stata la famiglia dell’agente.

Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre“. Con queste parole la famiglia Raiola annuncia la morte dell’agente sul suo profilo twitter con un lungo post accompagnato da una foto di Raiola giovane. 

Mino ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze – prosegue il post -, proprio come faceva per difendere i calciatori e ancora una volta di ha resi orgogliosi di lui senza nemmeno rendersene conto. Mino è stato parte di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile nella storia del calcio moderno“. “Ci mancherà per sempre – aggiunge la famiglia -, il suo progetto di rendere il mondo del calcio un mondo migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione. Ringraziamo di cuore coloro che ci sono stati vicini e chiediamo a tutti di rispettare la privacy di familiari e amici in questo momento di grande dolore“.

Da giorni il mondo del calcio era in apprensione per le condizioni di salute dell’agente. Giovedì era infatti filtrata dall’ospedale San Raffaele di Milano la notizia della sua scomparsa, smentita poco dopo dal primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Alberto Zangrillo.

Raiola era stato ricoverato d’urgenza anche nel gennaio scorso, ma successivamente le notizie sulle sue condizioni di salute sono rimaste sempre riservate.

Raiola, nato a Nocera Inferiore (Salerno), era cresciuto in Olanda, dove si era trasferito con la famiglia negli anni ’60. Ad Haarlem il padre aveva aperto una pizzeria e lui lavorava da cameriere. Aveva sempre voluto, fin da bambino, lavorare nel mondo del calcio. Ha cominciato con le giovanili dell’Haarlem, con i calciatori olandesi. Parlava sette lingue: olandese, inglese, tedesco, francese, spagnolo, portoghese e italiano. “Ma quando penso, penso in dialetto campano: è più veloce”. Aveva avuto due figli con la moglie.

Forbes aveva inserito Raiola nel 2020 al quarto posto al mondo tra gli agenti di tutto il mondo con un fatturato da 84,7 milioni di dollari e con un giro di affari chiusi per un valore di 847,7 milioni. Raiola ha assistito giocatori del calibro di Ibrahimovic, Haaland, Donnarumma, Pogba, Verratti, Balotelli, Mikhitaryan e De Ligt.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.