Prima lo ha bloccato a terra, tenendogli il collo fermo con la mano. Poi lo ha colpito con una raffica di pugni al busto. Mentre negli Stati Uniti, dopo la morte di George Floyd,  è esplosa la protesta contro la violenza della polizia ai danni degli afroamericani, torna a far discutere un video in cui si vede un 14enne mentre cerca di pararsi dai colpi di un poliziotto. L’episodio, del 28 aprile scorso, è avvenuto a Rancho Cordova, in California.

Il ragazzo era stato fermato perché sospettato di essere in possesso di stupefacenti ma secondo la sorella, che per prima ha denunciato l’episodio, si trattava di un Swisher Sweet, un tipo di sigaro aromatizzato. Era armato ed enorme. Il ragazzo era piccolo e stava chiaramente cercando di proteggersi il visoNon c’è niente che un quattordicenne disarmato possa fare per giustificare le azioni intraprese da questo ufficiale”, ha commentato Tanya Faison, fondatrice di Black Lives Matter.

La polizia ha fatto sapere che il ragazzo si era prima rifiutato di fornire le sue generalità e poi aveva opposto resistenza. “L’ufficiale – hanno spiegato – ha cercato di tenere sotto controllo il minore senza le manette e mentre era solo in attesa che arrivassero i suoi colleghi”.

La sorella ha poi denunciato su Twitter che il ragazzo soffre di  una grave condizione cardiaca che può essere scatenata facilmente da un colpo al petto o alla schiena. “È un bambino – ha detto – e non ha mai avuto alcun tipo di problema con la legge”.

La senatrice dem Kamala Harris, ex candidata alle presidenziali dem in  California ha definito l’accaduto “un orribile abuso di potere“.