Un caso di prostituzione minorile di un soggetto fragile sfociato in stupro. Ad incastrare due ragazzi, accusati di violenza sessuale di gruppo pluriaggravata su minorenne sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza di Rimini. I fatti risalgono alla scorsa estate, quando il 18enne (originario di Fano) e il 17enne (di Rimini) avevano fatto salire a bordo della loro auto la ragazza di appena 16anni, e davanti al rifiuto della giovane di avere un rapporto con loro l’avrebbero violentata e poi abbandonata in strada.

La notte della violenza

Era stata la stessa ragazzina a chiedere soccorso dopo essere stata abbandonata in strada. Dopo la chiamata al numero di emergenze e il trasporto al pronto soccorso di Rimini, era stata medicata dal personale sanitario che confermava quanto riferito dalla ragazza. Dalla ricostruzione degli inquirenti è emerso che i due giovani avevano pattuito delle prestazioni a pagamento con la 16enne, rifiutate dalla stessa. È stata poi drogata, minacciata e infine violentata.

Le misure cautelari nei confronti degli aggressori sono stata eseguite questa mattina su richiesta della Procure della Repubblica di Rimini e dei Minorenni di Bologna dai rispettivi gip. Il maggiorenne si trova ora nel carcere di Pesaro, mentre il minore è stato trasportato presso l’Istituto penale per minorenni di Bologna in attesa dell’interrogatorio di convalida. Entrambi sono stati individuati grazie a dei campioni di DNA.

Il profilo della vittima

La ragazza, come racconta il legale Aldo Pancini al Corriere della Sera, è seguita da servizi sociali da un anno per un problema di dipendenze dai social, di cui soffre. In particolare sui social si sarebbe esposta caricando foto e video e rendendosi disponibile a prestazioni sessuali con tanto di listino prezzi. “È un’adolescente molto fragile con un passato non sereno”, conclude l’avvocato.

Redazione

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