Rischia di essere una delle peggiori stragi dall’inizio del conflitto in Ucraina quella di Kremenchuk, città che si trova nella regione di Poltava, nella zona centrale del paese, dove due missili russi hanno colpito un centro commerciale.

Il timore di molte vittime deriva dalle parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che nel commentare l’attacco russo, avvenuto contro una struttura non militare nel pomeriggio di lunedì e ben lontana dal Donbass epicentro del conflitto, ha sottolineato che al suo interno c’erano “più di mille civili”.

Dopo il raid, il mall è andato in fiamme, “i soccorritori stanno lottando per spegnere l’incendio”, ha aggiunto il presidente ucraino, che ha ammesso come “il numero delle vittime è impossibile da immaginare”. Zelensky ha anche rimarcato come il centro commerciale costituiva “nessun pericolo per l’esercito russo” e non aveva “nessun valore strategico” per ambo le parti.

Come riporta il sito Ukrinform, la superficie del centro commerciale a Kremenchuck è di 10.300 metri quadrati. Sul luogo, ci sono attualmente 115 Vigili del Fuoco impegnati nello spegnimento delle fiamme, e 20 unità di mezzi impegnate nei soccorsi.

Un primo bilancio provvisorio parla di 18 morti e almeno 59 feriti, di cui 25 ricoverati in ospedale: a riferirlo è stato il capo dei servizi di emergenza dell’Ucraina, Sergiy Kruk, su Telegram. Il governatore della Regione, Dmytro Lunin, ha invece riferito che al momento sono ancora 36 i dispersi dopo l’attacco missilistico, con i soccorritori che stanno scavando tra la macerie.

Il sindaco della città, Vitaly Maletsky, ha espresso il proprio sgomento per l’accaduto sulla sua pagina Facebook: “L’attacco missilistico su Kremenchuk è avvenuto in un luogo molto affollato, che è al 100% irrilevante per le ostilità. Ci sono morti e feriti“.

Sui social circolano foto e video dell’attacco russo al centro commerciale. Tra questi uno pubblicato da Anton Geraschenko, consigliere del ministero dell’Interno di Kiev, in cui si vede un uomo che corre tra le macerie dell’edificio in fiamme per una quarantina di secondi, finché non riesce a uscirne. Il video, presumibilmente girato con un telefono cellulare, mostra alcune parti della struttura devastata dal bombardamento.

Durissimo il commento del consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, che accusa la Russia di aver “colpito deliberatamente un centro commerciale, con più di mille civili all’interno. A metà giornata. Solo perché vuole uccidere. Per riempire tutto di sangue ucraino. La Russia è uno stato terrorista. La guerra più disgustosa”.

L’attacco della Russia sui civili nel centro commerciale” in Ucraina “è crudele. Siamo a fianco del popolo ucraino“. A condannare l’attacco a Kremenchuck è anche il presidente Usa Joe Biden, sottolineando che gli Stati Uniti insieme ai partner e agli alleati “continueranno a ritenere responsabile la Russia di queste atrocità“.

Alle accuse di Kiev e dell’Occidente, ha risposto questa mattina mattina il ministero della Difesa russo, che ha negato il bombardamento sul centro commerciale. Il ministero, citato dalle agenzie di Mosca, ha affermato invece che un “missile di precisione” ha colpito un deposito in cui erano stoccate armi inviate dagli Usa e dall’Europa provocando un incendio che poi si è propagato al vicino centro commerciale, che ieri “era chiuso“.

(articolo in aggiornamento)

Redazione

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