Esplosioni provocate da missili russi a poche centinaia di metri dal convoglio di auto che trasportava il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis pochi istanti prima che i due leader politici si incontrassero indenni ad Odessa per ricordare e commemorare le vittime del 2 marzo scorso uccise in seguito ad un attacco russo ad un edificio residenziale di nove piani. Attacco dove sono morte 12 persone tra cui 5 bambini. Un attacco quello avvenuto in mattinata ad Odessa che, secondo quanto denuncia Zelensky, avrebbe provocato morti e feriti: “Abbiamo sentito e visto questo attacco oggi. Vedete con chi abbiamo a che fare. A loro non importa dove colpire. So che ci sono state delle vittime. Non conosco i dettagli, ma so che ci sono morti e feriti”.

Attacco Odessa, cinque morti

Il primo bilancio ufficiale, secondo il portavoce della Marina ucraina Dmytro Pletenchuk, è di cinque persone morte in seguito all’attacco russo contro le infrastrutture portuali di Odessa. “Il 6 marzo il nemico ha preso di mira le infrastrutture portuali della città. Cinque persone sono state uccise. Le indagini sono in corso e tutte le circostanze relative ad un altro crimine di guerra commesso dalla Federazione Russa sono state accertate”, ha detto il portavoce della marina ucraina.

“Alla fine (della visita), abbiamo sentito il suono delle sirene dei raid aerei e delle esplosioni molto vicino a noi. Non abbiamo avuto il tempo di andare nei rifugi”, spiega Mitsotakis, parlando di “un’esperienza impressionante”. La televisione privata Skai riferisce che le esplosioni sono avvenute a meno di 200 metri dal convoglio di auto che trasportava i due presidenti, prima della commemorazione. Subito dopo le esplosioni, il convoglio greco ha deviato dal percorso previsto, seguendo le istruzioni delle autorità ucraine, afferma la tv. Secondo invece il corrispondente dell’emittente pubblica greca ERT a Odessa, durante l’incontro dei due leader, è stato segnalato anche un attacco con missili balistici, che ha fatto suonare le sirene e attivato la difesa aerea. “Proprio alla fine della visita abbiamo sentito il suono delle sirene della contraerea e delle esplosioni molto vicino a noi. Non abbiamo avuto il tempo di ripararci”, ha detto Mitsotakis dopo il bombardamento, definendolo “un’esperienza impressionante“.

Attacco Odessa, la versione russa

Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere di aver “lanciato un attacco missilistico contro un hangar nel distretto portuale di Odessa”, affermando che “erano in corso preparativi per l’uso in combattimento di imbarcazioni senza pilota da parte delle forze armate ucraine”. E’ quanto si legge in una nota riportata dall’agenzia di stampa Ria. “Alle 11.40 ora di Mosca (le 9.40 ora italiana, ndr) le forze armate della Federazione Russa hanno lanciato un attacco missilistico ad alta precisione contro un hangar nell’area portuale industriale di Odessa, dove erano in corso i preparativi per l’uso in combattimento delle imbarcazioni senza pilota delle forze armate ucraine”, si legge in un comunicato del ministero russo. “L’obiettivo dell’attacco è stato raggiunto e colpito”, si aggiunge nella nota.

Attacco Odessa, le parole di Zelensky

“Oggi a Odessa, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ed io abbiamo reso omaggio alle persone uccise il 2 marzo a seguito dell’attacco russo di “Shahed” contro un edificio residenziale di nove piani. Questo attacco ha ucciso 12 persone, tra cui cinque bambini. Marco aveva 3 anni. Tymofiy aveva solo quattro mesi. Yelyzaveta non aveva nemmeno un anno quando morì insieme a sua madre… Serhiy e Zlata avevano nove e otto anni”. Lo scrive il presidente ucraino su Twitter aggiungendo: “Le mie condoglianze ai cari delle vittime. Ho parlato anche con i residenti dell’edificio danneggiato e delle case vicine. E’ fondamentale fornire tutto il necessario a coloro che hanno perso la casa. Riceveranno l’assistenza necessaria. Tutti riceveranno anche un risarcimento per le loro case distrutte. Tutti i servizi competenti sul posto stavano svolgendo il proprio lavoro, assistendo e lottando per la vita delle nostre persone. L’operazione di salvataggio è durata quasi due giorni. Auguro a tutti i feriti una pronta guarigione. Ringrazio tutti coloro che hanno a cuore la nostra gente e il nostro Paese”.

Immediata la condanna dell’Ue con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel che su X scrive: “L’attacco a Odessa durante la visita del presidente Volodymyr Zelensky e del primo ministro Kyriakos Mitsotakis è un altro segno delle tattiche vigliacche della Russia nella sua guerra di aggressione contro l’Ucraina. Ciò è riprovevole e addirittura al di sotto delle regole del Cremlino”.

 

Redazione

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