Il nuovo cluster nel casertano
Mondragone, 29 positivi nel nuovo focolaio: “C’è gente che fugge dalla zona rossa”

Sono 29 i positivi nella mini zona rossa istituita a Mondragone dopo il focolaio emerso negli scorsi giorni. I tamponi effettuati sono stati 582, 519 quelli processati, ha fatto sapere l’Asl di Caserta. Numeri in salita dunque. Anche se a preoccupare, più che i contagi, sono le fughe dall’area messa sotto lockdown dall’ordinanza regionale.
La mini zona rossa era stata predisposta dalla Regione lunedì scorso per i cinque edifici dell’ex area Cirio, dove si stima vivano stabilmente tra le 600 e 700 persone. Il cluster interessa in particolare membri della comunità bulgara. La maggior parte dei positivi sono asintomatici o in condizioni di salute comunque non gravi. Previsto in alcuni casi il trasferimento al covid Hospital di Maddaloni. L’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca ha chiuso l’area e reso obbligatorie le mascherine. Vietato entrare o uscire dalla zona rossa, nemmeno per motivi di lavoro. Obbligati a rimanere in isolamento domiciliare tutti i residenti del complesso. Sospesi per la giornata di ieri gli esami di maturità nel comune, che si sono tenuti in video conferenza. Il Comune si sta occupando della consegna di derrate alimentari e di generi di prima necessità. La chiusura sanitaria è prevista fino a martedì prossimo. Non è escluso un eventuale prolungamento della stessa.
A preoccupare, tuttavia, sono le numerose segnalazioni di fughe dalla mini zona rossa. Il sindaco Virgilio Pacifico ha chiesto in questo senso un rafforzamento dei presidi. Alcuni residenti sono stati rintracciati nelle abitazioni di conoscenti della zona. Tre donne si sono recate al lavoro, come braccianti, nonostante il divieto. Tutti i fuoriusciti dalla zona, una volta scoperti dalle forze dell’ordine, sono stati sottoposti ad accertamenti. Uscite dalla zona sarebbero state causate anche dallo sfratto, improvviso, da parte di alcuni proprietari. Nei 25 tamponi positivi rientrano anche i primi due casi del focolaio: un uomo e una donna che si era recata all’ospedale di Sessa Aurunca per partorire. Entrambi cittadini bulgari e residenti a Mondragone. Tra i contagiati anche un’italiana.
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