Il nuovo codice della strada causerà non pochi problemi agli utilizzatori di monopattini. La riforma approvata quest’oggi anche al Senato con 83 voti favorevoli, 47 contrari ed un astenuto è prossima all’entrata in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma oltre alla stretta sull’uso dei cellulari alla guida (con multa da 250 a mille euro, e fino a 1400 per i recidivi con possibile sospensione breve della patente) sulla positività alle sostanza stupefacenti, sui limiti più rigorosi alla guida di auto potenti ai neopatentati, e su quelli del tasso alcolemico, a stravolgere la mobilità urbana sarà l’obbligo del casco.
Monopattini, gli indicatori luminosi, le targhe e le assicurazioni
Tutti coloro i quali utilizzeranno monopattini elettrici per spostarsi in strada dovranno munire i propri mezzi di indicatori luminosi di svolta e freno, di targa e di assicurazione. Sarà imposto l’obbligo di circolare solo su strade urbane (in tal senso le aziende di sharing avranno l’obbligo di installare dei sistemi automatici per limitare il funzionamento all’interno dei confini cittadini) escludendo piste ciclabili ed aree pedonali, e verrà inoltre specificato il divieto di muoversi contromano.
Monopattini elettrici, l’obbligo di casco ucciderà lo sharing
Ma l’obbligo più duro da rispettare per tutti gli utilizzatori e le aziende di sharing sarà quello del casco. Per muoversi a bordo dei mezzi sarà infatti necessario indossarlo, sia che si circoli con un mezzo di proprietà sia nel caso di noleggio. Un problema che riguarda oltre 550mila monopattini che attualmente circolano in Italia, 42mila dei quali appartenenti alle società del settore.
Monopattini elettrici, i caschi rubati a Firenze
Proprio quest’ultima previsione legislativa è destinata a causare non poco scompiglio alle aziende di noleggio, a cui mediamente gli utenti si rivolgono per percorrere tratte brevi (circa 2 km la media nazionale). Andrea Giaretta, vicepresidente di Assosharing e responsabile dell’area micromobilità prova a sottolineare le complicazioni del provvedimento: “Salvini non ha mai recepito la differenza tra i mezzi a noleggio e quelli personali. Penalizzare il nostro settore significa colpire una mobilità urbana già sicura e sostenibile”. Secondo le considerazione dell’azienda, il solo obbligo del casco per gli utenti – per la maggior parte delle volte portati a noleggiare i monopattini in circostanze di opportunità e urgenza -, porterebbe ad una riduzione del 40% del servizio e oltre 1200 posti di lavoro a rischio. Quasi nessuno sarebbe invogliato ad uscire di casa con un casco e le compagnie non sembrerebbero propense a collegare l’elmetto ai propri mezzi, come accade invece per gli scooter. L’anno scorso, a Firenze, l’ad di Ridemovi, Alessandro Felici ricordava di aver dotato 300 monopattini di casco appurandone però l’alta percentuale di furti.
Infine, chi ha già un monopattino dovrà preoccuparsi di una nuova spesa, quella dell’assicurazione. Una polizza per il mezzo elettrico ha generalmente un costo che parte da un minimo di 40 euro all’anno fino a 150. Lontani gli anni della pandemia, del bonus del governo Conte, della necessità di alleggerire il carico dei mezzi pubblici, della ‘rivoluzione green’. Potrebbe essere arrivato il momento di salutarli per sempre.