“La cabina a monte è caduta, si temono vittime, una tragedia”. Alle 18 circa sono le parole di Umberto de Gregorio, presidente Eav, la partecipata regionale che gestisce la Funivia del Monte Faito, a Castellammare di Stabia (Napoli), a cristallizzare la tragedia avvenuta nel pomeriggio di giovedì 17 aprile, dove poco dopo le 15 la rottura di un cavo, crollato sulla linea della Circumvesuviana, ha lasciato sospese nel vuoto due cabine con a bordo una quindicina di passeggeri. Una, che si trovava a valle, è stata soccorsa con i turisti tratti in salvo, l’altra invece, che si trovava quasi in cima, è precipitata dopo alcune ore in un dirupo.

Quattro vittime e un ferito grave

Il bilancio è di tre persone decedute, ritrovate all’interno della cabina, un ferito grave (un turista trasportato in elicottero all’ospedale del Mare di Napoli) e un quarta vittima, inizialmente dispersa perché precipitata dalla cabina e ritrovata nel dirupo sottostante. “E’ probabile che la cabina sia scesa a forte velocità e abbia urtato un pilone” ha commentato a RaiNews24 il governatore Vincenzo De Luca. A bordo “c’erano due coppie di turisti” oltre al macchinista, ha spiegato.

Vittime turisti e macchinista Carmine Parlato

Si chiamava Carmine Parlato ed era un iscritto alla Filt Cgil l’operatore di bordo della funivia che collega Castellammare di Stabia al Monte Faito. “Siamo di fronte ad una tragedia che lascia senza fiato e senza parole” commenta il segretario generale della categoria, Angelo Lustro, e il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci. “Ora è il momento del cordoglio e del silenzio per le vittime di questa immane ed assurda tragedia. Poi verrà il momento di accertare con esattezza le cause e le responsabilità”.

Sindaco Castellammare: “Spezzato cavo trazione”

“Si è spezzato il cavo di trazione, ha funzionato il freno d’emergenza a valle ma evidentemente non quello della cabina che stava entrando nella stazione sulla sommità del Faito” spiega il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza. “I dipendenti Eav hanno ripetuto che sono orgogliosi della tecnologia dell’impianto, hanno detto che fanno sistematicamente le prove di sicurezza nel caso si dovesse spezzare il cavo di trazione” ha aggiunto.

De Luca: “Probabile che abbia urtato pilone”

“La nebbia e il maltempo stanno ostacolando le operazioni. Poteva andare peggio – ha detto De Luca -, sono state salvate molte vite umane, ci dicono dall’azienda che la manutenzione era stata fatta. Gli accertamenti tecnici andranno fatti nei prossimi minuti. La funivia era rimasta chiusa per molti anni, è stata riattivata nel 2017 e sono stati fatti i lavori di ristrutturazione” ha aggiunto.

Ore di forte apprensione nel pomeriggio di giovedì 17 aprile dopo il guasto avvenuto intorno alle 15. Oltre 50 vigili del fuoco e le squadre del soccorso alpino in azione in un primo momento per raggiungere le cinque persone rimaste bloccate nella cabina che si trovava a monte dell’impianto che collega, in otto minuti, la stazione della Circumvesuviana con la vetta del Faito, a circa 1200 metri di altitudine. Impianto aperto appena una settimana fa dopo la pausa invernale.

I contatti telefonici con il macchinista sono stati persi sin da principio, con i soccorritori che non sono riusciti a raggiungere la cabina a causa delle pessime condizioni meteo sulla sommità del Faito. La cabina era visibile a malapena a causa della forte nebbia e non era raggiungibile via radio. Poi la perdita del contatto visivo, con il dramma e la caduta nel vuoto.

11 persone salvate in altra cabina

Altre 11 persone, la maggior parte turisti francesi e tedeschi, rimaste bloccate a bordo di una seconda cabina, a valle del montagna, sono state tratte in salvo nel corso del pomeriggio di giovedì 17 aprile dopo il guasto avvenuto intorno alle 15. Sono state riportate giù con le funi di sicurezza con imbracatura presenti all’interno dell’impianto.

L’incidente provocato da caduta di un cavo

Eav, l’Ente Autonomo Volturno, che gestisce l’impianto per conto dalla regione Campania, in un primo momento ha spiegato che “a causa di un guasto sulla funivia del Faito e della caduta di un cavo dalla funivia sulla linea aerea della ferrovia vesuviana, la circolazione ferroviaria è momentaneamente sospesa. La funivia è ferma, il sistema di sicurezza ha bloccato le cabine, e sono in atto le operazioni per far scendere in sicurezza i 16 passeggeri che non hanno riportato ferite. I tecnici sono all’opera”.

Le indagini

Sul posto sono arrivati il procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso, che coordina le indagini sulla tragedia, il prefetto di Napoli Michele Di Bari e il governatore Vincenzo De Luca.

Le avverse condizioni meteo, de Gregorio: “Direttore ha ritenuto di non imporre stop”

“Una tragedia inimmaginabile e imprevedibile su cui ovviamente andrà fatta chiarezza” commenta Umberto de Gregorio, presidente dell’Eav, la società regionale che gestisce la funivia del Faito. Ai cronisti che gli chiedono se il forte vento e le condizioni meteo non avrebbero potuto suggerire la chiusura dell’impianto per la giornata di oggi, de Gregorio replica: “Abbiamo un direttore di esercizio di grandissima qualità. A volte si chiude in presenza di forte vento, evidentemente oggi ha ritenuto che le condizioni non fossero tali da imporre lo stop”.

 

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.