Il campione non è in pericolo di vita
Morgan De Sanctis vittima di un grave incidente stradale: è ricoverato in condizioni gravi
Durante la notte Morgan De Sanctis, il calciatore ex portiere del Napoli ora dirigente della Roma, è stato vittima di un grave incidente stradale nella capitale. Una ferale notizia che sconvolge la squadra alla vigilia della partita Crotone-Roma.
Non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente. Durante la notte, l’ex calciatore stava percorrendo la via Cristoforo Colombo a bordo della sua Hyundai quando è avvenuto lo schianto.
Il dirigente giallorosso è stato portato subito a Villa Stuart poi ricoverato d’urgenza al policlinico Gemelli, dove è stato operato d’urgenza all’addome. Le sue condizioni sono gravi ma non è in pericolo di vita.
Gli è stata asportata la milza e attualmente si trova in terapia intensiva, come riporta la Gazzetta dello Sport. Ha anche qualche costola fratturata ma secondo indiscrezioni sarebbe cosciente e non in pericolo di vita. A nome di tutta la società giallorossa fuori dalla sala operatoria c’era Bruno Conti, che con De Sanctis condivide la direzione del settore giovanile. De Sanctis compirà 44 anni il prossimo 26 marzo, è sposato ed è padre di tre figlie.
De Sanctis, abruzzese, è considerato uno dei migliori portieri italiani della propria generazione. Dal 2009 al 2013 è stato portiere del Napoli. Esordì in maglia azzurra il 16 agosto 2009 nel match di Coppa Italia contro la Salernitana, terminato 3-0 per i partenopei. Lungo la stagione, dopo qualche piccola incertezza iniziale, si confermò un portiere molto affidabile, parando anche 3 rigori e mantenendo la porta inviolata per 588 minuti in 6 partite, perdendo l’imbattibilità per mano di Antonio Di Natale in Udinese-Napoli (3-1 per i padroni di casa).
Grazie anche al grande fair play dimostrato nel corso del campionato, vinse il “Pallone d’Argento”. Nella stagione successiva si confermò titolare affidabile, ottenendo anche il primato assoluto di imbattibilità casalinga della storia partenopea: fissato a 799 minuti, superò il precedente record di Luciano Castellini (763 minuti) che resisteva dal torneo 1981-1982. L’imbattibilità casalinga del portiere azzurro venne interrotta il 20 marzo 2011 da Acquafresca, che realizzò al 56′ la rete del momentaneo 1-1 di Napoli-Cagliari, partita terminata col risultato di 2-1 per i padroni di casa.
Al termine del campionato 2010-2011, conclusosi con la qualificazione del Napoli in Champions League, fece registrare un altro record: fu l’unico calciatore della Serie A ad essere stato sempre presente in campo sia nella stagione appena conclusa che in quella precedente, disputando nella fattispecie 76 partite consecutive da titolare senza mai essere sostituito. In Champions League contribuì alla qualificazione del Napoli agli ottavi di finale. In Napoli-Bayern Monaco del 18 ottobre 2011, finita 1-1, parò un rigore a Gómez. A fine stagione, il 20 maggio 2012 vinse la Coppa Italia.
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