Si è spenta dopo una lunga battaglia contro la malattia che da tempo l’aveva colpita. Graziella Pagano, 77enne quattro volte senatrice con una lunga storia nel Partito Comunista, poi transitata nel PDS, nei DS e nel Partito Democratico, fino all’addio per seguire Matteo Renzi nella scissione di Italia Viva, è morta questa mattina, come comunicato con un messaggio-testamento sui suoi social.
Nonostante il cancro, battaglia che raccontava sui propri social, Graziella Pagano si era spesa pubblicamente anche in questa campagna elettorale, che la vedeva in campo con Italia Viva di Matteo Renzi. Solo pochi giorni fa era voluta esserci all’inaugurazione del comitato elettorale del Terzo Polo a Napoli, al fianco di Ettore Rosato e Mara Carfagna e dello stesso Renzi.
Su Facebook questa mattina l’ultimo messaggio, l’addio agli amici e alla sua comunità, dopo il ricovero avvenuto a Roma, nel Campus biomedico, per l’improvviso aggravarsi delle condizioni di salute: “Cari Amici, Cari Compagni la mia battaglia finisce qui. Prima di “passare dall’altra parte”, vi lascio un grande abbraccio e un ringraziamento sincero. In questi anni non mi avete mai fatto sentire sola e ho sempre sentito forte il vostro affetto e la vostra vicinanza. Anche per questo ho accettato di candidarmi. Non per tornare, ma per rappresentare una comunità. Alla quale sentivo di appartenere. Donne e Uomini giovani e meno giovani che mi hanno permesso di fare quello che ho fatto, in politica e non solo, e ai quali sarò sempre legata. Purtroppo la mia malattia ha avuto la meglio: ma ho combattuto con vigore fino alla fine. E me ne sto andando con la mia dignità, non consentendole di trasformarmi in quella che non sono. Adesso è tempo di volare in cielo. Andrò a dare battaglia anche lì, mi conoscete. Affido a mio figlio Lorenzo, il grande amore della mia vita (stategli vicino, per favore) queste ultime parole e un invito a non disperarvi. Non voglio sapervi tristi, non voglio sentirvi smarriti”, il lungo messaggio affidato a Facebook.
Una storia di grande impegno politico: eletta consigliere comunale di Napoli nel 1987, fa il grande salto con le elezioni politiche del 1992, col passaggio al Senato. Riletta col Partito Democratico della Sinistra al Senato per le successive tre legislature, 1994, del 1996 e del 2001, rimane nel Parlamento italiano fino al 2006. Il 17 giugno 2008 è europarlamentare, subentrando ad Alfonso Andria. Nel 2019 quindi il passaggio in Italia Viva, seguendo la scissione di Matteo Renzi: diventa coordinatrice cittadina a Napoli assieme ad Apostolos Paipais e in questa tornata elettorale, nonostante la malattia, assicura il suo impegno in vista del voto del 25 settembre.
Pagano era candidata alla Camera per il Terzo Polo, in lista nel collegio plurinominale di Napoli alle spalle di Ettore Rosato, presidente nazionale del partito.
“La mia Leonessa ha fatto il suo ultimo ruggito. Poi le ho stretto la mano e le ho chiesto di darmi un briciolo della sua forza. Solo così potrò reggere al dolore di non averla più vicino a me. Vola in cielo Mamma, e grazie di tutto. Non basterebbe un oceano di lettere per descrivere cosa eri sei e sempre sarai per me”, il messaggio affidato ai social del figlio, il giornalista Lorenzo Crea.
I funerali di Graziella Pagano si terranno martedì 29 settembre alle ore 17 presso la Basilica Santuario del Carmine Maggiore in Piazza del Carmine, a Napoli.