Il medico legale della contea di Los Angeles, Jonathan Lucas, ha affermato che il terreno accidentato ha complicato gli sforzi per recuperare i resti della leggenda del basket Nba Kobe Bryant, della figlia 13enne  Gianna e delle altre sette persone a bordo dell’elicottero schiantatosi ieri nei pressi della metropoli californiana. Il medico stimato in almeno un paio di giorni il tempo necessario completare l’attività prima di poter effettuare le identificazioni dei corpi.

Intanto le autorità locali hanno reso noto ulteriori dettagli del tragico incidente. L’elicottero di Bryant ha lasciato Santa Ana nella Contea di Orange, a sud di Los Angeles, poco dopo le 9 del mattino ora locale virando a est dell’Interstate 5, vicino a Glendale. I controllori del traffico aereo hanno notato una scarsa visibilità intorno alla zona.


L’ELICOTTERO VIAGGIAVA A 300 KM/H – Poco dopo le 9.40 (ora locale), l’elicottero, salito intanto a oltre 609 metri di quota si è schiantato su una collina alta circa 420 metri, secondo i dati di Flightradar24. Quando ha colpito il suolo, l’elicottero stava volando a circa 160 nodi (296 km/h) e scendendo a una velocità di oltre 1219 metri al minuto. L’elicottero si è schiantato a Calabasas, a circa 30 miglia (48 chilometri) a nord-ovest del centro di Los Angeles. Gli investigatori federali stavano arrivando sulla scena. Tra le altre cose, esamineranno la storia del pilota, i registri di manutenzione dell’elicottero, i registri del proprietario e dell’operatore, ha spiegato il membro del consiglio di amministrazione della NTSB Jennifer Homendy in una conferenza stampa.

L’IPOTESI: SCHIANTO A CAUSA DELLA NEBBIAKurt Deetz, un pilota che faceva volare Bryant sul suo elicottero, ha affermato che l’incidente è stato probabilmente causato dalle condizioni meteorologiche avverse piuttosto che da problemi meccanici. “La probabilità di un guasto del motore gemello su quell’aeromobile? Semplicemente non accade”, ha detto al Los Angeles Times. Il Consiglio nazionale per la sicurezza dei trasporti, infine, in genere pubblica entro 10 giorni un rapporto preliminare che fornirà un sommario approssimativo di ciò che gli investigatori hanno appreso. Ma una rapporto completo sulla causa dell’incidente può richiedere un anno o più.

LE ALTRE VITTIME – C’è era anche l’allenatore di baseball John Altobelli, 56 anni, fra le vittime del tragico incidente di elicottero in cui hanno perso la vita la ex star del basket NBA Kobe Bryant, 41 anni, e la figlia Gianna di 13. Lo ha confermato ad AP Tony Altobelli, fratello minore dell’allenatore di Orange Coast College. Morti anche la moglie Keri e la figlia Alyssa, che aveva circa 13 anni e giocava nella stessa squadra di basket della figlia di Bryant.

Il sindaco di Costa Mesa, Katrina Foley, ha reso noto via Twitter i nomi delle altre persone decedute nell’incidente. Si tratta di Christina Mauser, un’allenatrice di pallacanestro femminile in una vicina scuola elementare privata, e suo marito, Matt Mauser, fondatore dei Tijuana Dogs, una popolare band dell’ Orange County. Le ultime tre vittime sono Sarah Chester e la figlia Payton, coetanea di Gianna Maria ed il pilota Ara Zobayan.

Redazione

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