È morto uno dei medici dell’ospedale russo dove il leader dell’opposizione, Alexey Navalny, è stato curato immediatamente dopo il suo avvelenamento la scorsa estate.
Lo ha comunicato la struttura sanitaria, secondo quanto riporta la Cnn. Sergey Maximishin, che era il vice primario dell’ospedale di emergenza di Omsk, è deceduto “improvvisamente” all’età di 55 anni, secondo una dichiarazione rilasciata dal nosocomio.
“Con rammarico, vi informiamo che … il vice capo medico per l’anestesiologia e la rianimazione dell’ospedale di emergenza №1, assistente del dipartimento dell’Università statale di medicina di Omsk, dottore di ricerca in scienze mediche Maksimishin Sergey Valentinovich è improvvisamente morto”, si legge nella dichiarazione dell’ospedale, che non ha menzionato una causa di morte.
Proprio oggi il presidente Usa Joe Biden, parlando dal dipartimento di Stato, aveva sottolineato che l’oppositore di Putin “dovrebbe essere rilasciato immediatamente e senza condizioni“. “Non esiteremo ad aumentare i costi per la Russia e a difendere i nostri interessi vitali e il nostro popolo”, ha aggiunto Biden.