Il più famoso compositore greco della storia, è morto all’ospedale di Atene a 96 anni dopo una vita lunga fatta di glorie e dolori, intrecciata inestricabilmente con la storia del ‘900. Mikis Theodorakis era nato il 29 luglio 1925 nell’isola greca di Chio e fin da ragazzo ha portato il suo talento a braccetto con il coraggio politico. Una scelta che ha segnato il corso della sua esistenza.
Il suo primo concerto lo tenne a Tripoli, a soli 17 anni, prendendo anche parte alla resistenza contro gli occupanti che lo arrestarono in occasione della manifestazione del 25 marzo 1943. Fuggì ad Atene. A 18 anni, quando studiava al conservatorio di Atene, era entrato nella Resistenza all’occupazione nazi-fascista e per questo ha subito arresti e torture. Ai tempi della Guerra Civile è stato rinchiuso in un campo di prigionia. Finalmente libero, nel 1950, dopo il diploma al Conservatorio, comincia la sua carriera: viaggia molto, soggiorna a Parigi e Mosca, dirige un’orchestra sinfonica e comincia quel lavoro di riscoperta delle proprie radici con la musica popolare che lo renderà famoso.
Protagonista assoluto del rinnovamento culturale greco degli anni ’60, Mikis Theodorakis firma, senza mai dimenticare l’impegno politico, la colonna sonora di “Fedra” di Jules Dassin, con Melina Mercouri nel ruolo della protagonista e nel 1964 la musica che lo consacrerà al grande pubblico per “Zorba il greco”, il film di Michael Cacoyannis con Anhtony Quinn. Per alcuni non è stata la musica di Zorbas la sua opera maggiore bensì la poesia melodica con testi di poesie di poeti pluripremiati come Giannis Ritsos, George Seferis, Pablo Neruda e Odysseas Elytis.
L’impegno politico raggiunse il suo apice nell’opposizione al regime dei Colonnelli, nell’aprile del 1967 fece il suo primo appello alla resistenza contro la dittatura fondando anche la prima organizzazione di resistenza contro la dittatura, la Pam. Quando nel 1974 cade la dittatura, Theodorakis è il faro che illumina la via per un intero Paese. Nel frattempo, in esilio, aveva firmato altri due tra i suoi lavori più celebri: la colonna sonora di “Z- L’orgia del potere”, il film di Costa Gravas sull’assassinio del deputato di sinistra Grigoris Lambrakis che nel 1967 vinse il premio Oscar per il miglior film straniero, e “Serpico”, la storia, vera, del poliziotto Frank Serpico, interpretato da Al Pacino.
Ngli anni ’90 ha tenuto concerti in tutta Europa sotto le bandiere di Amnesty International, per l’ambiente e contro analfabetismo e droghe. Fu in prima fila in tutti gli eventi più significativi come le guerre in Jugoslavia, in Afghanistan e in Iraq. È stato anche ministro e quattro volte membro del parlamento greco e allo stesso tempo è stato insignito del Premio Lenin per la pace nel 1983. Propose l’organizzazione di una Conferenza di pace paneuropea a Delfi e presentò un progetto per le “Olimpiadi dello Spirito”.
La partecipazione alla manifestazione in piazza Syntagma contro la troika durante la crisi finanziaria ellenica fece storia. Le forze speciali reagirono con il lancio di lacrimogeni nonostante la sua età avanzata. Un fatto che colpì molto Theodorakis, inducendolo ad avanzare precise critiche all’allora premier Alexis Tsipras. Indimenticabili le sue parole sul senso civico di cittadini ed elettori: “Non sono un eroe. Gli eroi muoiono giovani. Sono un cittadino che fa il suo dovere”.
In Italia ha conosciuto un grande successo popolare nel 1970 grazie a “Caro Theodorakis … Iva”, un album di Iva Zanicchi, all’epoca all’apice della sua carriera di cantante, con nove brani scritti per l’occasione tra cui “Un fiume amaro”.