Non ci sono “condizioni preliminari” all’apertura di trattative con l’Ucraina da parte russa, “tranne che Kiev dimostri buona volontà”. La grossa apertura a trattative di ‘pace’ tra Mosca e Kiev arriva dal viceministro degli Esteri russo Andrey Rudenko, citato dall’agenzia Interfax.

Parole che arrivano dopo la rivelazione da parte del Wall Street Journal sull’andamento continuo di colloqui tra i consiglieri per la sicurezza di Vladimir Putin e fedelissimi del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in particolare Jake Sullivan.

Proprio quest’ultimo, consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha ribadito in un evento all’Economic Club di New York che la Casa Bianca tiene aperte le linee di comunicazione con Mosca per scongiurare la possibilità di una catastrofe nucleare. “Lo abbiamo fatto quando è stato necessario chiarire potenziali malintesi e cercare di ridurre i rischi e ridurre la possibilità di catastrofi come il potenziale uso di armi nucleari“, ha detto ieri Sullivan.

Su una possibile ripresa dei negoziati tra le due parti in guerra dal 24 febbraio scorso, quando le truppe russe invasero l’Ucraina, da Kiev il segretario del Consiglio di sicurezza e di difesa ucraino Oleksii Danilov ribadisce che la “condizione principale” resta quella di ripristinare l’integrità territoriale dell’Ucraina.

Russia, negoziati. La principale condizione del Presidente dell’Ucraina è il ripristino dell’integrità territoriale. Garanzia: difesa aerea moderna, aerei, carri armati e missili a lungo raggio. Strategia: passi proattivi, i missili russi devono essere distrutti prima del lancio in aria, a terra e in mare“, scrive infatti Danilov sul social.

I segnali per un avvicinamento tra le due parti continuano effettivamente a vedersi. Esempio è la decisione da parte di Mosca di rilasciare trenta prigionieri di guerra ucraini catturati sull’isola dei Serpenti. A rivelarlo è stato il commissario per i diritti umani del parlamento ucraino Dmytro Lubinets: trattative sono ancora in corso da parte delle autorità di Kiev per liberare i restanti soldati dalla prigionia.

Agli Stati Uniti si appella il numero uno di Kiev Volodymyr Zelensky: dopo aver ricevuto la Liberty Medal, “un premio che dimostra davvero come e per cosa si batte il popolo ucraino“, il presidente ucraino ha ringraziato per il sostegno “Biden, entrambi i partiti del Congresso e tutti i cittadini americani“. Alla vigilia del voto Usa di midterm, Zelensky ha esortato l’alleato a “mantenere questo costante sostegno all’Ucraina fino al giorno in cui potremo ripristinare pienamente l’integrità territoriale del nostro Stato“.

In un’intervista a Radio Svoboda però, il consigliere del presidente ucraino Mikhailo Podolyak ha detto che in questo momento Kiev sta vincendo la guerra e non avrebbe senso sedersi a un tavolo per negoziare la pace. Il consigliere di Zelensky ha poi ribadito che l’Ucraina accetterà di trattare solo dopo che la Russia avrà ritirato le sue truppe da tutti i territori ucraini, compresi quelli occupati dal 2014.

Nessuno sta forzando l’Ucraina a intraprendere un negoziato infruttuoso o nell’accettare ultimatum della Russia“, ha spiegato. Quindi ha aggiunto che Mosca ha offerto a Kiev soltanto ultimatum e che l’Ucraina è convinta che qualsiasi tregua creata in seguito a tali ultimatum finisca per risultare comunque temporanea.

Lo scenario al G20 di Bali

L’occasione per riprendere i negoziati non sarà però il prossimo vertice del G20 indonesiano di Bali previsto il 15 e 16 novembre. Il leader del Cremlino Vladimir Putin potrebbe partecipare al vertice online, ha dichiarato il presidente indonesiano Joko Widodo secondo il sito della Reuters.

In una conferenza stampa oggi Widodo ha detto che il leader russo non ha escluso, in una telefonata della scorsa settimana, di partecipare al vertice. “Ma se non lo farà… forse chiederà di farlo virtualmente“, ha aggiunto.

Dall’altra parte dell’oceano Joe Biden invece non avrebbe alcuna intenzione di incontrare il suo omologo russo. A ribadirlo è stata la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, spiegando che gli Stati Uniti sono favorevoli alla partecipazione dell’Ucraina anche al prossimo vertice del G20, se la Russia sarà rappresentata.

Quanto a Zelensky, il leader ucraino parteciperà al G20 “molto probabilmente in modalità online“, ha spiegato l’addetto stampa presidenziale Sergei Nikiforov, come riporta Ukrainska Pravda. “In qualche modo Zelensky prenderà parte al vertice del G20. Non posso dire di più“, ha detto Nikiforov.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia