Ventuno punti di vantaggio a una gara dal termine. Pecco Bagnaia intravede il bis e domenica a Valencia in casa di Jorge Martin, il rivale di tutto l’anno, il sogno dovrebbe diventare realtà. E dire che nell’ultimo weekend in Malesia le cose non si erano messe affatto bene per il centauro italiano che alla vigila del Gp di Losail aveva solo 7 lunghezze di vantaggio sullo spagnolo, protagonista della gara Sprint del sabato. Domenica, però, Martin ha pagato dazio e arrivando soltanto decimo ha visto Bagnaia, secondo, allungare ancora; un po’ la storia di questo campionato rimasto acceso, soprattutto nelle ultime settimane, da questo continuo alternarsi di risultati che periodicamente concedeva a Martin speranze crescenti, salvo poi ridimensionarle durante la gara successiva.

La gara

Per la cronaca, a vincere è stato un altro italiano, Fabio Di Giannantonio, che rischia però di non avere un team per la prossima stagione, nonostante quest’anno anche prima della vittoria avesse ottenuto risultati importanti e dimostrato di meritare di far parte del “Grande circo”. Marc Marquez avrà la moto del romano che a questo punto rischia davvero di restare a spasso.

Ultimo atto a Valencia

Il prossimo finesettimana a Valencia, circuito “Ricardo Torno”, sarà emesso il verdetto definitivo: Martin spera nel miracolo, Bagnaia confida nell’esperienza e nel vantaggio acquisito. 37 i punti a disposizione tra sabato e domenica con Pecco che, matematica alla mano, potrebbe laurearsi campione già nella Sprint di sabato. Non sarà facile, molto più probabile che la festa scatti alla bandiera a scacchi che sventolerà domenica. Nelle ricostruzioni c’è spazio ampio spazio per i calcoli delle probabilità: Bagnaia, come detto, potrebbe chiudere il capitolo già sabato, vincendo e con Martin non meglio di terzo; lo stesso accadrebbe se finisse secondo con Martin non meglio di quinto; terzo con Martin non meglio di sesto, e così via scalando entrambi di una posizione. Se infatti la Sprint si concludesse con 25 punti di distacco, nel Gp lo spagnolo potrebbe al massimo pareggiare il punteggio in classifica e a parità di punti Bagnaia si confermerebbe campione per il maggior numero di vittorie in gara. Sarebbe la seconda vittoria in MotoGP, dopo quella dello scorso anno e quella del 2018 in Moto2. E anche di fronte a scenari molto più improbabili Jorge Martin e la sua Pramac non smettono di sperare. Certo, occorrerebbe vincere sabato, magari con Bagnaia incapace di raccogliere punti, e giocarsi il tutto per tutto domenica dove, comunque, nel migliore dei casi, il pilota della Ducati partirebbe comunque con 9 punti di vantaggio.

“Italians do it better”

Bagnaia, insomma, è il grande favorito sia per la ragione che per la matematica e la conferma ulteriore arriva dalle quote dei bookmaker, che danno a 1,10 circa il bis dell’italiano, mentre pagano 5 volte la posta il ribaltone dello spagnolo della Pramac. L’auspicio di tutti adesso è che questo bellissimo campionato si possa chiudere, qualunque ne sia l’esito, senza polemiche e con il riconoscimento della grande prova fornita da tutti i protagonisti. Certo, le dichiarazioni di Martin al termine dell’ultima prova in Qatar lasciano qualche dubbio che possa davvero finire così. “Faccio i complimenti a Di Giannantonio, a Bagnaia e a Marini per quello che hanno fatto in gara in Qatar, ma non sento di essere stato battuto in pista. Penso sia successo qualcosa di molto strano. Per me è una vergogna che un Mondiale si decida così.

Non dico che sia una cosa fatta di proposito, ma di sicuro devono fare dei progressi, non ha senso che alcune gomme vanno e altre gomme non vanno”, ha detto lo spagnolo che aveva indicato nella gestione delle gomme un elemento di discrimine tra lui e i piloti Ducati. Manca una gara ma c’è già chi ha vinto: la Ducati che con Bagnaia e Martin sta infiammando il mondiale completerà il podio con un altro italiano, Marco Bezzecchi. “Italians do it better”.